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8 marzo 2018
ore 6:00
di Francesco Nucera
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 Per esperti
vortice polare
vortice polare

SITUAZIONE VORTICE POLARE - Il vortice polare stratosferico, dopo lo sconquasso causato dal potente riscaldamento di metà Febbraio, tende a 'rinascere' dalle sue ceneri. Questo avviene dopo lo split che lo aveva spodestato determinando la massiccia ondata di gelo in Europa. Si è trattato di un caso piuttosto raro in cui le vicende del tempo alle medie latitudini sono fortemente influenzate dalla circolazione stratosferica.

Finito il gelo, che comunque rimarrà confinato alle latitudini settentrionali, l'Europa specie meridionale assapora gli effetti delle perturbazioni atlantiche attraverso un cambio di regime.

Scenario meteo della prima parte di settimana
Scenario meteo della prima parte di settimana

INVERNATE TARDIVE - Il vortice polare è ora dislocato sul comparto euro asatico. Da una parte contribuisce alla zonalità in Europa, dall'altra favorirà una successiva risalita della pressione in Atlantico. Le velocità zonali mostrano poi un progressivo calo sul lungo termine. 

calo delle velocità zonali in prospettiva
calo delle velocità zonali in prospettiva

Si pongono le basi per irruzioni di aria polare o artica ma di natura marittima, fredda ma non gelida

affondi artici ma non è Buran
affondi artici ma non è Buran

Potremmo trovarci di fronte al Riscaldamento finale (il Final Warming), ovvero quella situazione in cui il vortice stratosferico tende a 'morire'.  Da un punto di vista circolatorio l'inverno alle medie latitudini esiste fino a quando è in vita il vortice polare stratosferico. Ma il Final Warming può anche significare ancora della dinamicità anche tardo invernale per l'Europa.


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