8 febbraio 2018
ore 20:10
di Francesco Nucera
tempo di lettura
1 minuto, 28 secondi
 Per esperti
split del vortice polare stratosferico
split del vortice polare stratosferico

Continuiamo a monitore la stratosfera, lo strato di atmosfera attorno ai 15 km di quota, alle prese con dei forti riscaldamenti che andranno a minare la stabilità del vortice polare. Davvero notevole è il riscaldamento atteso a metà mese con un aumento termico imponente ( anche di +50°C in meno di una settimana). Sono gli eventi Major quelli più interessanti, più rari ma capaci di determinare la suddivisione del vortice polare. In gergo questa dinamica si definisce Split del Vortice Polare. L'inversione dei venti dovuti alla variazione di gradiente di temperatura è prevista interessare a 1, 10 e 30 hPa nei prossimi giorni.

- Lo Stratwarming e lo Split del vortice polare: ecco cosa sono

Questa è la previsione termica a 10 hPa del vortice stratosferico, praticamente 'esploso' dal forte riscaldamento. Il vortice, spodestato dal Polo dall'anticiclone, subirà così una rottura con un lobo che andrà sul Nord America, l'altro dalla Siberia si porterà verso l'Europa

riscaldamento stratosferico avvero notevole
riscaldamento stratosferico avvero notevole

Quali ripercussioni sul tempo? Il problema, che è poi quello più interessante, è capire se questa dinamica da manuale vada a ripercuotersi sul vortice polare troposferico, andando così ad influire sulle vicende del tempo alle medie latitudini. In che modo e quali gli effetti sull'Emisfero Nord (non prima del 15-18 Febbraio) saranno indagine dei nostri prossimi aggiornamenti. I modelli, a dire il vero, non mostrano segnali di propagazione del segnale stratosferico in questo senso e le code di alcuni modelli a lunga scadenza, per un deciso raffreddamento in Europa, sono per ora poco indicative. E' pur vero che i modelli a scala globale non sono in grado di leggere le attuali dinamiche strtosferiche se non in maniera quasi improvvisa.


Seguici su Google News


Articoli correlati