Meteo. Il vulcano Tonga e il super raffreddamento della stratosfera antartica
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La stratosfera polare antartica nel mese di luglio è risultata essere molto più fredda della norma; secondo il ricercatore Ryan Stauffer che sta seguendo l'evento, sarebbero le conseguenze della mole di vapore acqueo che il vulcano Tonga ha iniettato nell'eruzione del gennaio scorso. Il freddo anomalo è sul bordo del vortice polare stratosferico, più freddo e forte della media, che funge da barriera. Sarà interessante osservare il fenomeno per vedere quali potrebbero essere gli effetti sull'ozono stratosferico.
Secondo un recente studio questo potrebbe comportare un aumento delle temperature superficiali; il vapore acqueo si comporta come la Co2, raffreddando la stratosfera ma riscaldando la troposfera. L'aumento della CO2 fa sì che la stratosfera disperda calore nello spazio in modo più efficiente; tuttavia questa perdita non è bilanciata dal basso, poiché quel calore viene assorbito prima di arrivare in stratosfera; nel complesso la stratosfera tende a raffreddarsi. Il riscaldamento superficiale terrestre potrebbe essere modesto e considerato 'rumore' rispetto a quello attuale 'forzato' dall'effetto antropico che stiamo osservando.
The water vapor appears to be flooding the Northern Hemisphere at the 10 hPa/30 km level now: https://t.co/KvWtNGk9s7 pic.twitter.com/DPguXVnVPM
— Ryan Stauffer (@ryans_wx) August 16, 2022