Meteo: NATALE MITE, poi più freddo ma impennata termica per Capodanno
Anticiclone africano in arrivo entro la fine dell'anno e temperature in sensibile aumento.
FREDDO IN RITIRATA. La fase ancora piuttosto fredda che sta interessando gran parte delle nostre regioni, in particolare quelle settentrionali ed adriatiche, è destinata ad interrompersi rapidamente. L'afflusso di correnti balcaniche che scorrono sull'Adriatico e raggiungono l'Italia è ormai in esaurimento e lascerà spazio a più miti correnti occidentali che ci accompagneranno dalla Viglia di Natale. La nuova fase mite potrebbe protrarsi per un periodo piuttosto lungo, salvo un breve intervallo a Santo Stefano, anche fino alla fine dell'anno ed oltre.
NATALE, TEMPERATURE IN AUMENTO. A Natale proseguirà il rialzo termico cominciato su alcune regioni già nella Vigilia, sia nelle temperature minime che nelle massime, per via delle correnti atlantiche più miti che raggiungeranno l'Italia, seppur trasportando fronti nuvolosi responsabili anche di alcune piogge. I valori notturni risulteranno poco sopra zero la mattina di Natale su tutto il Nord Italia, mentre al Centro-Sud oscilleranno tra 8 e 12°C. Di giorno la Val Padana vedrà massime oscillare tra 5 e 9°C, mentre al Centro-Sud sono attesi valori tra 12 e 16°C con punte di 18/19°C sulle isole maggiori.
SANTO STEFANO, LIEVE CALO TERMICO MA IL VERO FREDDO LATITA. A Santo Stefano è atteso però un temporaneo lieve abbassamento delle temperature al Centro-Nord, per il temporaneo ingresso di correnti più fresche dall'Europa centrale, con minime tra 1 e 4°C sulla Val Padana e anche qualcosa in meno sui fondovalle alpini, sugli 8/11°C al Centro Italia, mentre si guadagnerà invece qualche grado di giorno al Sud (punte anche di 21°c in Sicilia, 20°C in Puglia). Nei giorni successivi, pur in assenza di variazioni significative, le temperature oscilleranno su valori simili, risultando localmente al di sopra delle medie nei valori diurni, mentre nei minimi, in caso di schiarite, potrebbero tornare a diminuire di alcuni gradi sulle zone interne per la formazione di inversioni termiche.
FINE ANNO, ANTICICLONE AFRICANO E TEMPERATURE IN AUMENTO. Gli ultimi giorni dell'anno e forse anche i primi di quello nuovo potrebbero essere caratterizzati da una decisa rimonta dell'anticiclone africano sul Mediterraneo centro-occidentale, con afflusso di correnti molto miti responsabili di un sensibile aumento delle temperature. Tra tutte le regioni dovrebbero essere quelle nordoccidentali e la Sardegna a vedere i maggiori incrementi termici, ed in particolare l'arco alpino occidentale, dove si andrebbe ben oltre le medie del periodo. Si tratta comunque di una tendenza che potrebbe subire modifiche nei prossimi giorni, a causa della distanza temporale. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.