6 marzo 2021
ore 8:10
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

SITUAZIONE. Dopo il veloce fronte freddo che nel weekend avrà attraversato l'Italia sull'Europa occidentale rimarrà attiva una saccatura di bassa pressione che dall'Europa occidentale cercherà di inviare impulsi di instabilità verso il Mediterraneo centrale. L'anticiclone rimarrà inizialmente relegato in pieno Atlantico ad inizio della nuova settimana e all'altezza del Mediterraneo risulterà schiacciato verso le basse latitudini. L'Italia si troverà quindi esposta ad un flusso di correnti mediamente occidentali, umide e a tratti instabili, in seno al quale scorreranno più fronti che, dopo aver raggiunto dall'Europa occidentale il Mediterraneo, punteranno a fasi alterne lo Stivale, condizionandone il tempo ad intermittenza, in particolare sulle regioni occidentali.

INIZIO SETTIMANA, INSIDIE TRA SARDEGNA E TIRRENICHE. Uno di questi fronti è atteso già dalla sera di domenica a partire dalla Sardegna e nel corso di lunedì punterà le regioni tirreniche settentrionali, pilotato da una saccatura che si posizionerà sul Mediterraneo occidentale. Determinerà un inizio settimana probabilmente instabile in Sardegna con piogge e locali temporali e ripercussioni fin verso Toscana e tratti del Lazio, ma con fenomeni che tenderanno a sconfinare anche al versante adriatico. Andrà meglio sul resto d'Italia, con maggiori spazi soleggiati e probabile assenza di precipitazioni, salvo un po' di variabilità in arrivo su Sicilia e zone ioniche.

TENDENZA FINO A META' SETTIMANA. Successivamente la saccatura mediterranea avanzerà verso l'Italia e il fronte associato entrerà in azione con maggior decisione, ma la sua traiettoria piuttosto meridionale dovrebbe limitarne gli effetti alle regioni centro-meridionali della Penisola fino a metà settimana. Sul resto d'Italia le condizioni si manterrebbero migliori, con tempo più soleggiato.

TENDENZA SUCCESSIVA. Nella seconda parte della settimana nuovi impulsi di instabilità sembrano volersi dirigere verso parte d'Italia, questa volta provenienti dal Nord Atlantico. I loro effetti si tradurrebbero in un maggior coinvolgimento delle aree alpine, Nordest e in misura minore il Centro-Sud. In un contesto climatico tutto sommato mite e accompagnato da venti anche sostenuti mediamente occidentali. Vista la distanza temporale la tendenza potrebbe subire modifiche e vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.


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