METEO: TEMPERATURE in aumento, entro il weekend PICCHI DI 35-36°C. Ecco le MAPPE
Temperature in aumento nei prossimi giorni, il weekend sarà molto caldo su diverse regioni con picchi anche superiori ai 35°C.
1 minuto, 40 secondi
SCOPPIA IL CALDO ENTRO IL WEEKEND MA NON OVUNQUE: il rinforzo di un'area di alta pressione di matrice africana nel corso dei prossimi giorni sarà garanzia di una maggiore stabilità atmosferica e anche di un aumento delle temperature, tuttavia la posizione dell'anticiclone con i suoi massimi tra l'Europa centrale e il centro nord Italia consentirà ancora l'ingresso di refoli freschi in quota sulle regioni meridionali, forieri di qualche temporale soprattutto nella giornata di sabato. A causa di queste correnti le temperature al Sud aumenteranno poco restando più o meno entro le medie o localmente ancora al di sotto mentre i termometri, specie al Nord faranno registrare valori massimi ben superiori alle medie anche fino a 6-7°C in più nella giornata di domenica. Vediamo allora quanto caldo farà nei prossimi giorni e dove ce ne sarà di più:
TEMPERATURE VENERDÌ: temperature quasi ovunque in linea con il periodo con l'eccezione di un leggero sopra media sulla pianura piemontese e lombarda dove si potranno raggiungere i 31-32°C. Possibile un leggero sotto media al Sud sul basso Tirreno, la Sicilia settentrionale e il Salento.
TEMPERATURE SABATO: temperature in aumento con Sardegna e regioni del Nord eccetto la Liguria sopra media. Sulla Valpadana massime anche fino a 34-35°C specie tra Piemonte e bassa Lombardia. Per il resto lievi aumenti in un contesto climatico normale
TEMPERATURE DOMENICA: dovrebbe essere la giornata più calda con massime in Valpadana fino a 35-36°C tra Piemonte e Lombardia, 34-35°C in Emilia Romagna, 33-34°C sul basso Veneto. Caldo anche in Sardegna con punte di 34-35°C nell'iglesiente. Sopra media anche interne marchigiane, Umbria, Tavoliere delle Puglie.
GIORNI SUCCESSIVI: inizio settimana ancora caldo sull'Italia, specie al Nord, poi le temperature si ridimensioneranno sulle regioni settentrionali ed aumenteranno al Sud e in parte ancora al Centro soprattutto lungo l'Adriatico.