Meteo. Uragani atlantici, possibile stagione 2020 sopra media
Alcune variabili sarebbero orientate ad una stagione piuttosto attiva.
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Secondo Carlo Migliore il ciclone Harold sul Pacifico meridionale è il primo categoria 5 equivalente del 2020. Spostandoci in un'altra zona dell'oceano il mese di aprile è importante per le prime previsioni sulla stagione degli uragani atlantici (al via il 1°giugno); nello stesso tempo i Paesi più coinvolti inizieranno ad analizzare le possibili strategie di contenimento, specie ai tempi del coronavirus.
La prossima stagione degli uragani atlantici 2020 potrebbe risultare sopra la media. Lo stemperamento delle anomalie termiche sopra media del Pacifico porterebbe la zona ENSO dapprima in una situazione neutra, poi in una condizione de La Nina durante il corso dell'autunno. Questa condizione determinerebbe un calo dello shear del vento, condizione favorevole allo sviluppo ciclonico.
A
favore di questa tesi ci sarebbe anche la regione di sviluppo
principale (MDR) le cui temperature risulterebbero più alte della
media.
Ad eccezione del nord Atlantico gran parte dell'oceano evidenzia temperature superficiali 'calde'. La regione con temperature superficiali sopra la norma in atlantico si correla abbastanza bene con il tipico modello di marzo, associato ad una stagione dei cicloni sopra media.
La stagione scorsa si era conclusa con 18 tempeste nominate, tra cui sei uragani, tre dei quali erano di categoria 3 o superiore, rispetto a una media annuale di 12 tempeste nominate. La stagione 2019 è stata anche segnata dall'uragano Dorian, un uragano di categoria 5 che ha devastato le Bahamas settentrionali.