Meteo Italia - Allerta VALANGHE: ecco come comportarsi per evitare gravi pericoli

Secondo quanto riportato anche sul sito della Protezione Civile, la prevenzione nel caso di rischio valanghe consiste innanzitutto nel conoscere quali sono le aree dove i fenomeni si verificano. Le valanghe, infatti, si hanno quasi sempre negli stessi luoghi: aree di medio-alta montagna con terreni rocciosi nudi o per lo più prive di copertura vegetale. E' importante evitare le aree a rischio nei periodi in cui si prevedono i distacchi, frequenti all'inizio della primavera (ma non solo) quando l'innalzamento delle temperature può essere tale da provocare lo scioglimento repentino delle masse nevose.
Cosa fare prima:
- Informati dalla Società di gestione degli impianti delle condizioni di innevamento e dei versanti;
- Consulta frequentemente i bollettini nivometeorologici, che forniscono indicazioni rapide e sintetiche sul pericolo di valanghe, secondo una scala numerica crescente da 1 a 5;
- Non rimanere mai da solo: affinché sia reso possibile l'autosoccorso, è essenziale che almeno uno dei componenti della comitiva non venga travolto dalla valanga;
- Rispetta la segnaletica e le indicazioni presenti sulle piste riguardo le condizioni dei percorsi sci - alpinistici e di discesa fuori pista;
- Evita di passare attraverso versanti a forte pendenza con notevole innevamento, specialmente nelle ore più calde;
- Evita l'attraversamento di zone sospette come pendii aperti, canaloni, zone sottovento;
- Ricordati di indossare sempre abbigliamento pesante ed adeguato anche in presenza di temperature elevate;
- Quando ti muovi utilizza i punti più sicuri del terreno, come rocce e tratti pianeggianti;
- Equipaggiati di un apparecchio di ricerca in valanga (ARTVA o ARVA e controlla subito lo stato delle batterie), di una sonda leggera per l'individuazione del punto esatto in cui si trova la persona sepolta e di una pala per potere rimuovere velocemente la neve: nella maggior parte dei casi la profondità di seppellimento si aggira intorno al metro. Questo equipaggiamento deve essere in possesso di ogni componente della comitiva.
Cosa fare durante:
- Allerta immediatamente il numero 112 (NUE) che provvederà a pianificare ed eseguire la missione di soccorso, se sei in posseso di una apposita App per escursionisti (ce ne sono varie) utilizza le apposite funzioni per una migliore localizzazione/recupero;
- Ricorda che in caso di valanga la neve tende ad accumularsi nella zona centrale e quindi potrebbe essere più facile trovare una via di fuga laterale;
- Vincola saldamente lo zaino alla vita a protezione del dorso. Lo zaino protegge, infatti, in ogni caso da urti e dal freddo, permette inoltre di aiutare con il proprio contenuto gli altri componenti del gruppo, se travolti;
- Tenta di galleggiare opponendo, per quanto possibile, resistenza attiva alla neve (cerca di mantenere uno spazio libero davanti al petto);
- Muovi braccia e gambe, come se nuotassi, per cercare di avvicinarti al margine della valanga e di rimanere in superficie;
- Se non sei stato coinvolto direttamente e riesci a muoverti, dopo aver allertato le autorità di recupero, verifica a vista che non ci sono altri possibili distacchi (operare sempre in sicurezza), commuta l'Arva dalla modalità trasmissione a quella in ricezione ed inizia la ricerca dei soggetti eventualmente sepolti. Effettua di seguito la ricerca "vista-udito", verificando il campo della valanga con attenzione e registrando con cura ogni possibile anomalia. In caso di ritrovamento di oggetti (sci, bastoncini, vestiario, ecc.), questi vanno posizionati in modo stabile e visibile nello stesso posto in cui sono stati rinvenuti. Una buona parte dei travolti da valanga non viene completamente sepolto.