Meteo: Vortice polare, terminano gli effetti dello stratwarming. Situazione e prospettive in maggio
Facciamo il punto della situazione.

I primi due mesi della primavera mostrano anomalie di geopotenziale (gpt) positive maggiori a 500 hPa a latitudini settentrionali, in particolare nel mese di aprile. Questo mese ha infatti risentito fortemente dello stratwarming major di fine marzo che è coinciso con il final warming dinamico. Lo stratwarming ha portato una distruzione del vortice polare; i blocchi alti tra Scandinavia, Islanda e Groenlandia hanno poi favorito l'arrivo di aria di natura artica nel cuore dell'Europa e del Nord America con freddo insolito per il periodo. Le piogge più abbondanti in Europa si sono verificate tra Spagna e Portogallo maggiormente influenzate dalla circolazione di bassa pressione.

Qualche pioggia è poi arrivata sull'Italia ma che non è sufficiente a risolvere la siccità che attanaglia diverse delle nostre regioni. Con l'inizio di maggio gli effetti della stratosfera tendono a concludersi con la scomparsa dei blocchi alti; la circolazione entra dunque in una fase di routine estiva e influenzata da altre dinamiche legate maggiormente alle anomalie termiche oceaniche e dai tropici.
Il modello Ecmwf mostra che le anomalie di gpt maggiori stiano però tra Islanda e Ovest Europa consentendo ancora l'inserimento di aria fresca ed instabile verso il Mediterraneo nella prima decade di maggio. Le temperature risulteranno anche superiori alla norma in tutta l'Europa occidentale, inferiori alla norma su Europa settentrionale e orientale, nonché su Asia occidentale ed orientale; di contro il pattern favorisce temperature sopra la media sull'Asia centro meridionale dove continua ad alimentare il caldo anomalo tra India e Pakistan.
Con la risalita della NAO è atteso poi un passaggio verso un pattern più estivo e ancora secco sull'Europa meridionale stante la propensione degli anticicloni verso il Mediterraneo.
