4 giugno 2023
ore 19:16
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Consueto appuntamento di inizio mese con l'osservazione del cielo notturno. Purtroppo a causa delle condizioni meteo spesso instabili non sarà sempre possibile ottenere una visuale ottimale ma dato che per lo più stiamo avendo a che fare con temporali diurni, la notte salvo caso isolati dovrebbe essere abbastanza favorevole. Iniziamo subito con una bella Luna Piena che si verificherà nella giornata di oggi esattamente alle 5:42. Seguiranno alcune importanti congiunzioni e infine l'imperdibile incontro con le meteore del mese, le Scorpidi, le Aquilidi e le Ofiuchidi. Ma andiamo con ordine:

IL SOLE

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

  • 1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41

  • 15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49

  • 30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52

21 giugno solstizio d'Estate - Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle ore 14 e 58 minuti. L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 16.58 .Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51. Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.



LA LUNA

  • 4 giugno - Luna Piena ore: 05: 42 
  • 10 giugno - Ultimo Quarto ore: 21:31 
  • 18 giugno - Luna Nuova ore: 06:37 
  • 26 giugno - Primo quarto ore: 09:50 
La luna piena di oggi 4 giugno è anche detta Luna Piena delle Fragole, dedicata proprio alla raccolta del delizioso frutto. Non sarà una Super Luna ma l'appuntamento con la prima Super Luna del 2023 si avvicina, sarà infatti il 30 agosto quando il nostro satellite si troverà a soli 357181 di distanza.



I PIANETI

Mercurio: nel corso della prima parte del mese di giugno si potrà tentare l'osservazione del pianeta al mattino presto, poco prima del sorgere del Sole. L'osservazione non è facile: Mercurio si trova basso sull'orizzonte orientale, dove il cielo è già rischiarato dalla luce dell'alba. Il giorno più favorevole per provare ad individuare il pianeta è il 7 giugno, quando sorge un'ora e 2 minuti prima del Sole. Nei giorni seguenti l'intervallo di tempo tra il sorgere del Sole e di Mercurio si riduce drasticamente, fino praticamente ad annullarsi nell'imminenza della congiunzione. Mercurio rimane quindi inosservabile per alcune settimane.
Venere: dopo che le condizioni di osservabilità del pianeta più luminoso hanno raggiunto l'apice il mese scorso, la fine della primavera e l'inizio dell'estate vedranno una rapida riduzione dell'intervallo di tempo a disposizione per osservarlo. L'orario del tramonto di Venere anticipa sempre più e lo vedremo scendere sull'orizzonte occidentale nelle prime ore della notte. A inizio mese Venere tramonta circa 3 ore e mezza dopo il Sole, mentre a fine mese questo tempo si riduce di oltre un'ora. Venere inizia il mese nella costellazione dei Gemelli, dal giorno 3 al 26 attraversa per intero il Cancro, per poi entrare, dal 27 giugno, nella costellazione del Leone, dove lo possiamo osservare vicino a Marte.Marte: il pianeta rosso rimane ancora il secondo pianeta, visibile ad occhio nudo, osservabile in orario serale. Le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere. Potremo ammirare una sorta di inseguimento tra i due pianeti, con Marte che si sposta dalla costellazione del Cancro a quella del Leone, seguito a breve distanza dal pianeta più luminoso. Marte fa il suo ingresso nel Leone il 20 giugno.
Giove: il pianeta gigante è osservabile nella parte finale della notte. L'intervallo di osservabilità continua a crescere e con il passare dei giorni avremo sempre più tempo per individuarlo ad Est sull'orizzonte orientale, prima dell'alba. Il pianeta di trova nella costellazione dell'Ariete, dove rimane per tutto il resto dell'anno in corso.
Saturno: il pianeta è facilmente osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Saturno anticipa sempre più il suo sorgere, così che alla fine del mese lo vedremo comparire sull'orizzonte orientale poco dopo la mezzanotte. Nelle ore successive Saturno sarà visibile a Sud-Est, via via sempre più alto in cielo, fino a scomparire alla nostra vista quando culmina a Sud per il chiarore del cielo illuminato dalla luce dell'alba. Saturno si trova nella parte centrale della costellazione dell'Acquario, dove rimane per tutto l'anno. Il pianeta è stazionario il 18 giugno, quando inverte il moto, che diventa retrogrado.


LE CONGIUNZIONI


Luna - Saturno : nella seconda parte della notte tra il 9 e il 10 giugno sarà possibile osservare la congiunzione tra Saturno e la Luna all'Ultimo Quarto. I due astri si troveranno nella costellazione dell'Acquario. Luna - Giove : prima dell'alba del 14 giugno la falce di Luna calante sarà visibile vicino a Giove, sull'orizzonte in direzione Est, nella costellazione dell'Ariete.

Luna - Marte - Venere : da non perdere, la sera del 22 giugno, il corteo di astri visibile nel cielo occidentale. La falce di Luna crescente si trova nella costellazione del Leone, dove osserviamo anche il pianeta Marte. Più in basso, nel Cancro, brilla Venere. Con l'aiuto di un binocolo o d un piccolo telescopio possiamo anche ammirare l'ammasso stellare del Presepe (M44).


LE METEORE

In giugno godiamo di poche ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, pertanto rimane poco tempo da dedicare all'osservazione, per giunta il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell'anno. Non ci sono sciami importanti, ma solamente correnti minori, a volte poco attive, frammiste a brillanti sporadiche. Dato che la prima parte del mese sarà sfavorevole all'osservazione poiché c'è il plenilunio il 4 giugno, si potrà cominciare a fare utili sedute dopo la prima decade di giugno. Quest'anno i comportamenti delle omega Scorpidi (max 3/4 giugno), delle chi Scorpidi (max 5/6 giugno), componenti della stessa corrente che spesso producono brillanti meteore, e delle tau Erculidi (max 3/4 giugno) originate dalla cometa Schwassman-Wachmann 3, saranno osservabili solamente nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino quando la Luna sarà bassa al tramonto. Verso la metà del mese l'attenzione degli osservatori è in genere concentrata sulle meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Le Liridi, originate dalla cometa 1915 Mellish, e le xi Draconidi, che negli anni ha mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore. Sempre nel medesimo periodo, in prossimità dell'eclittica tra l'Aquila e l'Ofiuco saranno attivi pure alcuni interessanti radianti minori: le Aquilidi (max 17/18 giugno), originate probabilmente dalla cometa 1618 II, le theta Ofiuchidi (max 17 giugno) e le lambda Sagittaridi (max 20 giugno). A fine mese specie il 27/28 giugno sarà d'obbligo controllare l'attività delle Bootidi, una corrente irregolare che ad esempio nel 1998 dopo decenni di inattività ha mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/h) causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke. Quest'anno si potranno osservare favorevolmente da poco prima della mezzanotte fino alle prime luci dell'alba.

Info da Unione Astrofili Italiani, Commissione Divulgazione


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