3 maggio 2023
ore 11:32
di Carlo Migliore
tempo di lettura
4 minuti, 59 secondi
 Per tutti

Consueto appuntamento col cielo del mese che vedrà importanti appuntamenti, uno fra tutti la magnifica eclissi di penombra della Luna il giorno 5 che sarà visibile anche dall'Italia. Interessanti anche alcune congiunzioni tra cui Luna-Giove e Luna-Venere e le stelle cadenti Eta Aquaridi. Ma andiamo con ordine:

IL SOLE

Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 14 maggio, quando passa nella costellazione del Toro.

  • 1 maggio: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10

  • 15 maggio: il sole sorge alle 5.52; tramonta alle 20.25

  • 31 maggio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.40

La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

LA LUNA

  • 5/05/2023 Luna Piena 19:34 

  • 12/05/2023 Ultimo Quarto 16:28 m

  • 19/05/2023 Luna Nuova 17:53 m

  • 27/05/2023 Primo quarto 17:22 m

La luna piena del 5 maggio è anche detta "Luna dei Fiori" perchè in molte zone del nostro emisfero in questo periodo si ha la maggiore fioritura della primavera. Il 5 maggio ci sarà anche una eclissi in penombra della Luna. L'eclisse sarà visibile in Italia. La magnitudine della penombra è 0.9636.  La Luna entra nella penombra alle ore 17:14.2. Massimo dell'eclisse alle ore 19:24. La Luna esce dalla penombra alle ore 21:31.7- A causa della luminosità del cielo lo spettacolo sarà apprezzabile soltanto nella fase finale.


I PIANETI (VISIBILI A OCCHIO NUDO)

Venere: il lungo periodo di condizioni molto favorevoli per l'osservazione del pianeta più luminoso raggiunge il culmine nel mese di maggio. Precisamente il 7 maggio avremo il massimo intervallo di tempo disponibile per seguire il pianeta nelle ore serali, dato che Venere tramonta ben 3 ore e 43 minuti dopo il Sole. Nei giorni successivi la visibilità inizierà a diventare via via più breve, mantenendosi comunque per buona parte del mese intorno alle 3 ore e mezza. Venere completa il proprio percorso nella costellazione del Toro, per poi entrare, l'8 maggio, nei Gemelli, che attraversa quasi per intero: alla fine del mese sarà suggestivo osservare il tramonto del pianeta quasi allineato con le stelle più brillanti della costellazione, Castore e Polluce.Marte: prosegue il lungo periodo di visibilità serale del pianeta rosso, che possiamo individuare facilmente nel cielo occidentale un po' più alto in cielo rispetto a Venere. Marte termina la propria permanenza nella costellazione del Toro il 16 maggio. Dal giorno 17 potremo osservare il pianeta nella costellazione del Cancro.Giove: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta gigante si riaffaccia nel cielo del mattino, sull'orizzonte ad Est. Per buona parte del mese sarà difficile individuarlo, molto basso in cielo, nella luce dell'alba. L'intervallo di osservabilità tende comunque ad allungarsi e a fine maggio c'è qualche possibilità di individuarlo poco prima del sorgere del Sole. Da segnalare una curiosità relativa al percorso del pianeta lungo lo zodiaco: i pianeti esterni si spostano lentamente tra le stelle e il passaggio da una costellazione all'altra è relativamente raro. Quest'anno però Giove attraversa diversi confini di costellazioni. Dopo essersi trovato nei Pesci, poi nella Balena, in seguito rientrato nei Pesci, il 19 maggio il pianeta lascia definitivamente quest'ultima costellazione per fare il suo ingresso nell'Ariete.Saturno: il pianeta è facilmente individuabile verso il termine della notte, sull'orizzonte in direzione Sud-Est. L'intervallo di osservabilità crescerà costantemente nei prossimi mesi e potremo seguirlo lungo la volta celeste sempre più a lungo, fino al periodo ottimale che arriverà nella seconda parte dell'Estate. Saturno si trova nella parte centrale dell'Acquario, costellazione in cui rimane per i rimanenti mesi di quest'anno.


LE CONGIUNZIONI

Luna - Saturno: nelle ultime ore della notte tra il 12 e il 13 maggio la Luna all'Ultimo Quarto e il pianeta Saturno sorgeranno insieme nella costellazione dell'Acquario. 

Luna - Giove: poco prima del sorgere del Sole del 17 maggio, sull'orizzonte ad Est, bassi sull'orizzonte, appaiono Giove e la sottilissima falce di Luna calante.

Luna - Venere: la sera del 23 maggio il cielo occidentale sarà ricco di astri celebri e luminosi, una configurazione che invita a riprendere delle suggestive immagini al termine del crepuscolo. La falce di Luna crescente e il luminoso pianeta Venere si trovano nella costellazione dei Gemelli, poco più in basso rispetto alle stelle Castore e Polluce.

Luna - Marte: la sera successiva, il 24 maggio, la Luna crescente raggiunge la costellazione del Cancro, avvicinandosi a Marte e all'ammasso stellare del Presepe (M 44). 



LE METEORE

In maggio la maggior parte dell'attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte. Le eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono una delle correnti meteoriche più cospicue dell'anno. un aumento evidente del numero delle meteore ci sarà dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5/6 maggio. Nel nostro paese le regioni meridionali beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ossia da quando il radiante sorge fino all'iniziare del crepuscolo mattutino, al contrario le regioni via via sempre più a nord godono di un minor tempo di visibilità e di peggiori circostanze. Purtroppo l'osservazione quest'anno verrà disturbata dal chiarore della Luna al plenilunio il 5 maggio. Il disco lunare resterà comunque abbastanza basso sull'orizzonte. Favorevoli all'osservazione quest'anno saranno anche le eta Liridi (max 09 maggio), generate dalla cometa 1983 H1 IRAS-Araki-Alcock, che in questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e che potrebbero prima o poi produrre un exploit di meteore. Favorevoli all'osservazione saranno circa a metà del mese anche le diffuse e lente Ofiuchidi (dette anche Sagittaridi di maggio), che si mostrano soprattutto dai radianti delle eta Ofiuchidi (max 12/13 maggio) e delle Ofiuchidi sud (max 17 maggio).

Informazioni da Unione Astrofili Italiani, Commissione e Divulgazione.


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