2 agosto 2022
ore 23:45
di Carlo Migliore
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2 minuti, 40 secondi
 Per tutti

Appena si parla del Ferragosto viene subito in mente un'espressione idiomatica, famosa soprattutto in dialetto nelle regioni del Sud che recita "Ferragosto capo d'inverno". Ma anche in altre parti d'Italia la festività  istituita dall'imperatore Augusto nell'8 a.C. (Feriae Augusti) è protagonista di proverbi o detti molto conosciuti. Secondo la tradizione popolare intorno a metà mese 15-16 agosto si assisterebbe spesso ad un cambio repentino del tempo tant'è che si parla anche di "Burrasca di Ferragosto". Vox populi, vox Dei? Perchè no, dopo tutto la tradizione popolare si basa sulle esperienze  secolari della gente. Ma c'è anche da considerare il cambiamento climatico globale degli ultimi tempi che ha sicuramente riscritto qualche vecchia verità e poi oggi, abbiamo gli strumenti per andare oltre le credenze comuni

In un decorso stagionale normale, la seconda metà di agosto vede le prime importanti rotture degli equilibri. Si assiste ad una maggiore influenza delle correnti fresche e instabili nord atlantiche con scambi meridiani (Nord-Sud) anche importanti tali da creare ondulazioni marcate nella circolazione. Ma di normale in questa estate 2022 c'è stato davvero poco, il caldo iniziato con largo anticipo a maggio ha dato il massimo di se a luglio e non sembra demordere anche in questa prima parte di agosto, tuttavia i modelli matematici posso dirci qualcosa. Ferragosto 2022 arriverà dopo un periodo caratterizzato da qualche prima debole ondulazione che favorirà degli episodi instabili soprattutto pomeridiani (ma non solo) un po' su tutta la Penisola nel periodo 8-10, probabilmente anche 11 e 12 (solo al Sud). I temporali di calore sulle zone interne e montuose sono una presenza quasi fisiologica della seconda parte dell'Estate. Ma se ci fosse qualcosa di più importante? Va infatti considerata la possibilità che l'anticiclone delle Azzorre fino ad ora solo spettatore di quanto è accaduto sul comparto europeo nel corso dell'estate, possa invece diventare l'ago della bilancia

ED ECCO LA NOSTRA IDEA - La presenza sull'Atlantico settentrionale dell'anticiclone delle Azzorre potrebbe stimolare la discesa di correnti più fresche dal nord Europa verso il comparto occidentale.  In una prima fase dunque, nei giorni i giorni immediatamente precedenti al Ferragosto (12-13) potrebbe esserci una temporanea rimonta anticiclonica di matrice sub tropicale africana sull'Europa sud occidentale e parte di quella centrale compreso l'Italia del Centro Nord. Ciò consentirebbe ancora qualche infiltrazione instabile al Sud con dei temporali pomeridiani. Successivamente nei giorni del Ferragosto 15-16 le correnti fresche nord atlantiche potrebbero riuscire a scendere di latitudine accompagnandosi ad un intenso fronte temporalesco che entrerebbe nel Mediterraneo andando a convergere con la saccatura orientale ancora presente al Sud. Il Mediterraneo potrebbe diventare luogo di espressione di una depressione locale e insidiosa per l'Italia. In soldoni, pensiamo ai giorni intorno al ferragosto come potenzialmente instabili per gran parte della Penisola. Naturalmente si tratta di una nostra ipotesi solo in parte supportata dalle proiezioni modellistiche, quindi va presa con le dovute cautele. Nel corso dei prossimi giorni vi daremo maggiori ragguagli. Seguiteci sempre


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