Meteo Italia - Temperature più miti ma alcune zone restano sotto media. Dettagli
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Dopo il caldo anomalo di fine Aprile, si torna sotto media e questo a causa di un vortice mediterraneo la cui genesi sarà piuttosto lenta. Ci vorranno ancora un paio di giorni infatti perché la pressione torni a salire sull'Italia e non sarà comunque alta pressione perché avremo ancora infiltrazioni di aria fresca dapprima da nordest poi di nuovo dall'Atlantico. Questo significa che il tempo non si rimetterà del tutto offrendo ancora occasioni per instabilità soprattutto pomeridiana.
Per quando riguarda il clima e le temperature dei prossimi giorni, dopo la diminuzione attuale dovremo aspettarci un leggero rialzo che ci riporterà in media anche se non ovunque. Alcune zone resteranno infatti con valori leggermente sotto la norma. Vediamo i dettagli per il weekend e l'inizio della nuova settimana:
Weekend 5-6 Maggio: Nuvolosità irregolare e piovaschi saranno ancora presenti su diverse zone, qui i dettagli. Le temperature quindi eccetto che nelle aree dove ci sarà più sole resteranno mediamente fresche. Un aumento più cospicuo si registrerà soltanto sulla Pianura Padana dove le massime potranno raggiungere e localmente superare anche i 25°. Vediamo il dettaglio grafico:
Lunedì-Martedì 7-8 Maggio: L'Italia resta ai margini dell'alta pressione che mantiene i suoi massimi tra l'Europa occidentale e la Scandinavia. Di conseguenza correnti più fresche in quota continuano a provenire da nordest e il tempo mostra ancora caratteri instabili, qui i dettagli. Le temperature tendono a diminuire leggermente mantenendosi su valori in linea col periodo ma localmente anche al di sotto come sulle regioni adriatiche e meridionali, più esposte al richiamo fresco:
Giorni successivi: dopo una breve pausa più stabile ma ancora caratterizzata da temporali diurni nelle zone montuose, possibile ritorno delle correnti atlantiche con infiltrazioni fresche in area mediterranea e conseguente nuova circolazione depressionaria. Le temperature dopo un temporaneo aumento, tenderanno a diminuire a partire dalle regioni settentrionali (da confermare).