4 dicembre 2023
ore 23:48
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Il tempo dell'Immacolata e del weekend 9-10 dicembre si arricchisce di nuovi particolari. Confermata dalla maggior parte dei modelli matematici l'evoluzione sul nostro bacino di una profonda circolazione ciclonica scaturita dall'ingresso di correnti più fredde dalla Francia. Non è ancora chiaro quale traiettoria avrà il minimo e quindi ci sono ancora incertezze sulle zone che verranno colpite dal maltempo, tuttavia c'è una certa convergenza tra le proiezioni che vede il vortice nascere sul Golfo del Leone e poi scivolare in una prima fase verso la Sardegna e poi verso lo Stretto di Sicilia. Un percorso che dunque potrebbe penalizzare soprattutto le zone occidentali della Penisola, quindi Nordovest, Isole Maggiori e Sud in genere con un parziale interessamento delle regioni centrali tirreniche. E' chiaro che anche un minimo spostamento verso est potrebbe comportare un radicale cambiamento della situazione per le zone Peninsulari ed è per questo motivo che ci riserviamo di correggere eventualmente il tiro nel corso dei prossimi aggiornamenti. 

Secondo l'evoluzione al momento più condivisa la giornata dell'Immacolata inizierebbe già con molte nubi e precipitazioni diffuse anche a sfondo temporalesco sulla Sardegna e in parte al Nordovest quindi soprattutto Liguria e Piemonte. Sul Piemonte occidentale considerato che le temperature potrebbero mantenersi piuttosto basse non sono da escludersi fenomeni nevosi fino a bassa quota. Il resto del Nord non dovrebbe essere coinvolto da fenomeni degni di nota salvo una nuvolosità irregolare. Stessa cosa per la fascia tirrenica centrale e il Sud della Penisola. Nel corso della giornata il movimento del minimo verso sud o sudest continuerebbe a coinvolgere in forti condizioni di maltempo la Sardegna e gradualmente anche la Sicilia a iniziare dai settori più occidentali. Altrove la nuvolosità potrebbe aumentare soprattutto sulla fascia centrale tirrenica ma i fenomeni non dovrebbero risultare significativi. Di rilievo sarà la forte ventilazione ciclonica che ruoterà attorno al minimo barico. Si stimano raffiche fino a 100kmh sul Mar Ligure, la Sardegna e il Tirreno. Le temperature potrebbero mantenersi leggermente sotto media al Nord e sul medio Adriatico, altrove  sarebbero in linea col periodo.

Nella giornata di sabato 9 dicembre il minimo dovrebbe spostarsi sullo Stretto di Sicilia. Da quella posizione il vortice terrà sotto scacco la Sicilia e l'estremo Sud Peninsulare, soprattutto la Calabria ionica. Qualche pioggia potrebbe non mancare anche su Campania, Basilicata e Puglia. Altrove il tempo non presenterebbe caratteri instabili con il sole che dovrebbe prevalere. La ventilazione dovrebbe mantenersi tesa o forte. Le temperature non subirebbero particolari variazioni.

Infine domenica 10 dicembre con il minimo in ulteriore sprofondamento verso l'Africa l'instabilità dovrebbe attenuarsi anche al Sud mentre sul resto della Penisola dovrebbe prevalere il sole. Le temperature dovrebbero aumentare un po' per tutti.


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