Redazione 3BMeteo
21 gennaio 2023
ore 23:45
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 Per tutti

LUNEDI' INSTABILE SU ADRIATICHE E BASSO TIRRENO, MA PEGGIORA ANCHE AL NORD - Il vortice mediterraneo generatosi intorno all'Italia nel corso degli ultimi giorni, continuerà a venire alimentato dall'aria fredda in discesa dalle latitudini artiche anche all'inizio della nuova settimana, seppur gradualmente indebolito dal rinforzo dell'alta pressione sull'Europa centro-occidentale che riuscirà anche a lambire le Alpi. Nella giornata di lunedì un sistema nuvoloso ruoterà ancora intorno al minimo depressionario causando nuova marcata instabilità sulle Marche e sull'Emilia-Romagna, dove i fenomeni potrebbero risultare a tratti intensi a ridosso dell'Appennino. 

Ma nel contempo si attiverà un flusso umido di correnti orientali lungo la Val Padana che sarà responsabile del passaggio di precipitazioni sparse ad iniziare dal Triveneto, in estensione poi anche a Lombardia, medio-basso Piemonte e Liguria. Attese altre nevicate a quote molto basse, a tratti anche in pianura sull'Emilia centro-occidentale e in parte anche sul basso Piemonte, specialmente sul Cuneese, con neve a Cuneo città e in genere altrove sopra i 300-700 metri; ma la neve potrebbe cadere a quote molto basse (100-300 metri) anche in Liguria, specie tra Savonese e Genovesato, complice l'effetto della tramontana scura con l'aria fredda riversata verso il settore costiero direttamente dal versante padano. Instabilità sparsa attesa anche sulle estreme regioni meridionali, dove si alterneranno schiarite e rovesci di pioggia intermittenti e ancora qualche nevicata sui rilievi al di sopra dei 600-900 metri. Temperature in graduale rialzo al Centro-Sud, con ventilazione ancora molto sostenuta a rotazione ciclonica. 

TENDENZA METEO MARTEDI' E MERCOLEDI' - Fino a metà settimana la circolazione depressionaria insisterà sul Mediterraneo, anche se con il passare dei giorni perderà sempre più vigore, andandosi infatti a ridurre l'afflusso di aria fredda artico-marittime dalle alte latitudini a seguito del rinforzo anticiclonico sull'Europa centrale. Sarà comunque ancora in grado di dar luogo a giornate di spiccata instabilità tra martedì e mercoledì, inizialmente al Nord e sulle regioni adriatiche e poi mercoledì soprattutto sulle due isole maggiori. Il graduale rialzo delle temperature comporterà un conseguente aumento della quota neve, inizialmente attesa ancora a livelli collinari martedì notte/mattina su basso Piemonte, Appennino emiliano e marchigiano, poi in generale rialzo oltre i 700-1000 metri mercoledì.

POI POSSIBILE NUOVA IRRUZIONE ARTICA NELLA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA - Tra giovedì 26 e sabato 28 gennaio, secondo gli ultimi aggiornamenti delle simulazioni numeriche, potrebbe concretizzarsi una nuova irruzione di aria fredda di matrice artica in direzione del Mediterraneo. Se la tendenza dovesse essere confermata, potremmo aspettarci la formazione e il rapido approfondimento di una nuova circolazione depressionaria sull'Italia, con recrudescenza dell'instabilità e condizioni di maltempo specialmente al Centro-Sud, segnatamente sul medio-basso versante adriatico, con nuove piogge, temporali e nevicate sempre fino a quote molto basse. Situazione, comunque, in rapida evoluzione. Vi consigliamo quindi di seguire tutti i prossimi aggiornamenti.


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