21 gennaio 2022
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

INIZIO SETTIMANA ANCORA FREDDO E CON EPISODI DI NEVE FINO A BASSA QUOTA - Aria fredda di matrice artica in buona parte continentalizzata dal passaggio sull'area balcanica, continuerà ad affluire sull'Italia anche all'inizio della nuova settimana, un nuovo impulso raggiungerà la Penisola nella giornata di lunedì interessando più direttamente le regioni meridionali e quelle del versante adriatico. Le caratteristiche della massa d'aria saranno tali da favorire nevicate a quote molto basse, anche vicine al piano sulle zone interne della Puglia, la Basilicata, la Campania e l'alta Calabria dove transiterà proprio il nocciolo più freddo della perturbazione. Va detto comunque che si tratterà di fenomeni molto fugaci in quanto la pressione tenderà ad aumentare velocemente da ovest nel corso della giornata di martedì. 

Dunque dopo un esordio freddo e in parte instabile tornerà l'anticiclone e pensiamo che potrebbe durare fino a metà settimana o giovedì con le conseguenze che tutti conosciamo. Freddo e a tratti nebbioso nei bassi strati con gelate di notte e soleggiato su colli, monti e litorali con clima più dolce di giorno.

VERSO I GIORNI DELLA MERLA - La seconda parte della settimana è ancora in fase di analisi ma ci sono discrete probabilità che possa ancora riuscire a prevalere l'alta pressione. Nell'eventualità di uno strappo nel tessuto anticiclonico che interesserà l'Europa centrale e meridionale si potrebbe ipotizzare un veloce passaggio instabile.

IPOTESI ANTICICLONICA, più accreditata - L'anticiclone delle Azzorre continuerebbe ad interessare l'Europa centrale e meridionale estendendo la sua influenza anche a parte del settore orientale. Il tempo sull'Italia sarebbe stabile e soleggiato ma con il ritorno delle nebbie nelle valli e delle inversioni termiche. Il clima tornerebbe molto mite soprattutto in collina e in montagna.

IPOTESI VELOCE PASSAGGIO INSTABILE, meno accreditata - Un veloce impulso settentrionale penetrerebbe lo scudo anticiclonico attraversando l'Italia nella giornata di venerdì. Il peggioramento sarebbe modesto e interesserebbe prevalentemente le regioni centrali. Ci sarebbe un contenuto calo delle temperature.


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