22 maggio 2023
ore 23:45
di Carlo Migliore
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1 minuto, 18 secondi
 Per tutti

Nessuna figura barica dominante sull'Italia, questa sembra essere la certezza al momento sul ponte del 2 giugno che sarà anche l'inizio dell'estate meteorologica (1 giugno). Questo significa niente vortici di maltempo ma nemmeno anticicloni, vuoi di stampo africano che di stampo azzorriano. Entrambi i portatori di caldo e stabilità saranno decentrati rispetto le loro posizioni normali. L'anticiclone delle Azzorre sarà sul centro nord Europa e quello africano, molto debole per altro, concentrato sulle aree desertiche del Sahel. Nel mezzo l'area mediterranea, terra di nessuno dove ci saranno delle situazioni locali di bassa pressione, probabilmente in posizione non troppo diversa dall'attuale, una sulla Penisola Iberica e un'altra sull'Egeo. In questo frangente l'Italia potrebbe essere ancora preda di una certa instabilità di stampo convettivo, quindi temporali pomeridiani. Temporali che si svilupperanno sulle zone montuose ma che potrebbero estendersi anche ai litorali ed alle zone di pianura adiacenti nel caso del Nord Italia. Il sole interesserebbe la Penisola prevalentemente nella mattinata e fino alle prime ore pomeridiane. Non maltempo quindi ma nemmeno stabilità garantita, in un contesto climatico che sarà abbastanza caldo, tanto da avere massime anche fino ai 27/28°C ma difficilmente oltre.

L'unica possibilità che questa situazione non vada in porto è costituita da una goccia di aria fredda di matrice scandinava che secondo i modelli proverà a scendere sull'Europa centrale. In questo caso andrebbe valutata una instabilità più marcata. Ma per il momento questa ipotesi è meno probabile. Restate aggiornati.


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