15 dicembre 2021
ore 23:55
di Carlo Migliore
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Meteo Natale 2021, le ultime tendenza
Meteo Natale 2021, le ultime tendenza

GELO RUSSO O MITE ATLANTICO, CHI VINCERA' LA BATTAGLIA - da diversi giorni ormai, i modelli matematici inquadrano il periodo di Natale e quello immediatamente successivo del Capodanno come fase di importanti cambiamenti nello scenario meteorologico europeo. Non sono mancate anche troppo precocemente affermazioni come "Arriva il gelo russo", "Arriva il Burian" ma sta di fatto che certezze ancora non ce ne sono. D'altra parte il clima europeo è governato da due circolazioni letteralmente contrapposte, quella mite di matrice oceanica e quella gelida di matrice russo-scandinava e non è sempre semplice determinare quale delle due possa prevalere. L'importanza e la fiducia che si è data al flusso gelido dipende sostanzialmente dal fatto che alle alte latitudini europee soprattutto quelle scandinave l'inverno si sta dimostrando particolarmente freddo e c'è un grosso serbatoio di aria gelida che si sta espandendo. 

Meteo Natale, possibile scenario
Meteo Natale, possibile scenario

Nella settimana di Natale questo lago di aria gelida abbraccerà l'intero comparto scandinavo, il Baltico, la Russia europea e buona parte della Mitteleuropa. Affinché questa massa d'aria possa raggiungere le basse latitudini come quelle mediterranee è necessario che il suo movimento retrogrado da nordest verso sudovest non sia ostacolato da correnti opposte ma anzi agevolato da un blocco anticiclonico presente tra l'Atlantico e l'Europa occidentale. Questo blocco anticiclonico fino a pochi giorni fa visto come robusto e determinato, viene messo in forse da una maggiore azione del flusso atlantico. Una depressione tra il Labrador e l'Islanda che potrebbe approfondirsi  e richiamare tese correnti sud occidentali e miti verso l'Europa. Correnti che andrebbero a confrontarsi col gelo russo proprio in corrispondenza del settore centrale. Un braccio di ferro insomma che potrà risolversi in un unico modo, con le correnti gelide e quelle miti rimescolate in una nuova depressione, forse proprio sul Mediterraneo. In questo caso il freddo continentale che passerebbe a nord delle Alpi per rituffarsi sul Mediterraneo da ovest non avrebbe più le medesime caratteristiche perché sarebbe mitigato dal nostro bacino ma non mancherebbero condizioni di maltempo sull'Italia con caratteristiche invernali e tanta neve, non esclusa a bassa quota sulle regioni settentrionali. Perderebbe dunque credibilità l'ipotesi di un ingresso diretto delle correnti gelide continentali russe dalla porta dei Balcani con nevicate diffuse fino in pianura e temperature in picchiata a favore di una maggiore mediazione tra le due masse d'aria. Da ipotizzare poi per il periodo successivo al Natale e verso il Capodanno il perdurare di una situazione instabile e di matrice invernale con un ulteriore calo delle temperature.

Nel corso dei prossimi aggiornamenti potremo darvi ulteriori ragguagli sulla tendenza


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