4 luglio 2018
ore 14:56
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Sole intenso in questi giorni: attenzione alle scottature
Sole intenso in questi giorni: attenzione alle scottature
Spettro radiazione elettromagnetica
Spettro radiazione elettromagnetica
Spettro radiazione elettromagnetica

Sole, caldo, estate sono da sempre sinonimi di mare, vacanze ma anche di abbronzature e ahimè scottature. Chi di voi almeno una volta nella vita si è esposto al sole senza un'adeguata crema solare subendone la sua azione, ritrovandosi a fine serata con un intenso rossore sulla pelle?
Colpa soprattutto dei raggi UV che giungono dal Sole, responsabili appunto della tanto ambita abbronzatura ma anche di eritemi (la dilatazione dei vasi capillari nella pelle aumenta il flusso sanguigno e provoca l’arrossamento della pelle,soprattutto per effetto degli UVB e meno degli UVA)(l’eritema corrisponde a una lieve scottatura), lesioni oculari, invecchiamento precoce della pelle, cancro della pelle, disturbi al sistema immunitario e rottura delle catene del DNA.
Indice Uv ( www.arpa.veneto.it)Ma cosa sono i raggi UV ?
La radiazione solare in parole semplice può essere divisa in 3 grandi categorie: radiazione ultravioletta, radiazione visibile e radiazione ad infrarossi. Queste sono tutte delle radiazioni elettromagnetiche e appartengono alla categoria delle radiazioni non ionizzanti (RNI).
RAGGI INFRAROSSI: tra 800 – 1400 nm (invisibili, percettibili), 44% dei raggi solari sono dei raggi infrarossi. Questi sono risentiti sotto forma di calore.
RADIAZIONE VISIBILE (LUCE): tra 400 e 800 nm (visibile, impercettibile), 52% dei raggi solari sono delle radiazioni visibili. Questi ci permettono di distinguere le forme e i colori.
RAGGI ULTRAVIOLETTI (UV): tra 100 e 400 nm (invisibili, impercettibili), 4% dei raggi solari sono dei raggi ultravioletti. Si distinguono tre tipi di raggi ultravioletti, in funzione della loro lunghezza d'onda:
• gli UVA, che costituiscono il 95% dei raggi che raggiungono la superficie terrestre;
• gli UVB, che rappresentano il rimanente 5%, e sono molto più nocivi. Essi causano infatti un'ustione con una velocità 1000 volte superiore agli UVA e inducono inoltre molti tipi di cancro della pelle;
• gli UVC, che sono assorbiti al 99% dall’ossigeno della stratosfera e dalle molecole di ozono. Ecco perché quando ci esponiamo ai raggi solari e sempre indicato scegliere un’adeguata protezione solare, che contiene filtri anti UVA ed anti UVB. Esiste anche un Indice UV che descrive il livello di radiazione ultravioletta solare che raggiunge la superficie terrestre in una certa area. L'indice UV è stato concepito nell'ottica di aumentare la consapevolezza della popolazione sui rischi di una eccessiva esposizione alla radiazione solare ed è stato sviluppato nell'ambito di una collaborazione tra l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), l'Organizzazione Meteorologica Mondiale e la Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non-ionizzanti (ICNIRP). Questo indice tuttavia non tiene conto delle specifiche dei soggetti esposti non tenendo quindi in considerazione i tempi di esposizione e le caratteristiche individuali (fototipo). In base alle indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità esiste una scala cromatica internazionale che rappresenta in modo semplificato l'Indice UV ed i suoi effetti. In alcuni casi nella colonna delle protezioni necessarie dei simboli (ombrellone, maglietta, capello, crema, ecc.) sostituiscono le parole.

Indice UV Descrizione Protezioni necessarie
Minimo (da 0 a 0,9) Intensità dei raggi solari quasi nulla, nessun danno alla pelle, esposizione 100% sicura, anche per neonati e bambini piccoli. Questi valori si raggiungono all'alba, al tramonto oppure durante le giornate di pioggia. Non è necessaria alcuna protezione.
Basso (da 1 a 2,9) Intensità dei raggi solari ridotta, nessun danno alla pelle, esposizione sicura. Questi valori si raggiungono nella prima mattina (h 8-9) e nel tardo pomeriggio (h 17:30-18:30 circa). Sono sufficienti occhiali da sole leggermente oscurati (categoria 0 o 1). Anche la pelle delicata dei bambini tollera abbastanza bene il sole, ma è comunque meglio usare una crema solare.
Medio (da 3 a 5,9) Intensità dei raggi solari moderata, esposizione abbastanza sicura. Questi valori si raggiungono durante le ore centrali del mattino (h 9:30-10:30) e nelle ore centrali del pomeriggio (h 16:00-17:00). Usare occhiali da sole mediamente oscurati (categoria 2) e creme solari a basso o medio fattore (a seconda del tipo di pelle). I neonati ed i bambini piccoli, oltre ad essere protetti con creme ad alto fattore (30, 50 o 50+) devono indossare maglietta e cappello.
Alto (da 6 a 7,9) Intensità dei raggi solari elevata. Esposizione rischiosa per le pelli chiare o non troppo scure. Questi valori si raggiungono in tarda mattina (10:30-11:30) e nel primo pomeriggio (15:00-16:00). I neonati ed i bambini piccoli devono rimanere in casa o comunque ben riparati dal Sole. I ragazzi e gli adulti devono proteggersi con occhiali da sole scuri (categoria 3), cappello, creme solari a basso, medio o alto fattore (a seconda del tipo di pelle) e, se necessario, stando all'ombra.
Molto alto (da 8 a 10,9) Intensità dei raggi solari molto elevata. Esposizione molto pericolosa, sia per la pelle che per la salute in generale. Questi valori si raggiungono soltanto tra le ore 12:00 e 14:30 e in assenza di nuvole. Se possibile, evitare di uscire di casa, altrimenti evitare la luce diretta del sole: stare all'ombra, proteggersi con creme solari a medio, alto o altissimo fattore (a seconda del tipo di pelle), indossare maglietta, cappello e occhiali da sole scurissimi (categoria 4).
Estremamente alto (11+) Intensità dei raggi solari estrema. Esposizione pericolosissima per chiunque. Le radiazioni ultraviolette possono provocare gravissimi danni alla salute Non si deve assolutamente uscire di casa.

L’indice UV si può usare anche per stimare in modo seppur approssimativo i

danni

che le radiazioni possono causare alla pelle se non protetta da creme solari, ovviamente a seconda del fototipo.

UVI Danno ai fototipi I e II Danno al fototipo III Danno al fototipo IV Danno ai fototipi V e VI
0-2 Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno
3 Lieve Nessuno Nessuno Nessuno
4 Moderato Lieve Nessuno Nessuno
5 Grave Moderato Lieve Nessuno
6 Molto grave Grave Moderato Nessuno
7 Molto grave Grave Moderato Lieve
8 Molto grave Molto grave Grave Lieve
9 Molto grave Molto grave Grave Moderato
10 Molto grave Molto grave Molto grave Moderato
11+ Molto grave Molto grave Molto grave Grave

Dove *Lieve = piccole arrossature che generalmente non provocano alcun fastidio; *Moderato = arrossature che possono provocare un po'di prurito; *Grave = eritema solare che causa prurito, bruciore e possibili spellature; *Molto grave = eritema solare con eruzioni cutanee (di solito bollicine), bruciore e prurito forte e spellature.


Ricordiamo che l'intensità degli UV misurati al suolo dipendono da differenti fattori: 

  • la nuvolosità: attenzione, anche a cielo coperto, gli UV raggiungono la superficie della terra.
  • l'ora.
  • il riverbero: gli UV sono fortemente riflessi dalla neve e minimamente dalla sabbia e dall'acqua.
  • quota e latitudine: più il percorso degli UV attraverso l'atmosfera é corto, più la loro intensità forte (ai poli, l'intensità é 1000 volte meno importante che all'equatore). Questo spiega il fatto che, l'intensità é massima  durante il solstizio d'estate.
  • gli aerosol (minuscole particelle in sospensione nell’aria).
  • concentrazione di ozono nella stratosfera: se lo strato di ozono diminuisce dell’1%, l’intensità degli UVB al suolo aumenta del 2% nella stratosfera.

Ricordiamo infine che anche su 3bmeteo trovate le previsioni dell'indice UV per ogni comune italiano, cliccando su altri dati nella visualizzazione oraria o ancora in altri dati nella tabella esaoraria.


    tabelle: http://it.wikipedia.org



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