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23 novembre 2021
ore 9:10
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

AFFONDO ARTICO VERSO IL MEDITERRANEO. Dopo la perturbazione che tra giovedì e venerdì avrà interessato l'Italia con fenomeni anche di intenso maltempo, dal Nord Europa si preparerà un affondo di aria fredda di origine artica diretto verso le latitudini mediterranee. Ne conseguirà una recrudescenza dell'instabilità su gran parte d'Italia durante il prossimo weekend, mentre l'afflusso di aria più fredda fin sul Mediterraneo provocherà un abbassamento delle temperature che favorirà nevicate in calo di quota, anche in collina al Nord.

WEEKEND, LE CONSEGUENZE. Più nel dettaglio la giornata di sabato vedrà condizioni di instabilità su Alpi, alta Val Padana, Levante Ligure e Triveneto, con neve già dai 600/800m. Diffusa instabilità anche sulle regioni centro-meridionali con piogge e rovesci anche temporaleschi, più frequenti sul versante tirrenico e neve dai 1000m circa sull'Appennino settentrionale, 1200/1400m su quello centrale. Anche le isole maggiori rientrerebbero nelle condizioni di instabilità e i primi fiocchi di neve che potrebbero imbiancare i rilievi del Gennargentu già dai 1300/1500m. Tutto in un contesto piuttosto ventoso con correnti mediamente occidentali. Anche la domenica risulterebbe spesso instabile, soprattutto al Centro-Sud, con neve in Appennino a quote inferiori a 1000m su quello centro-settentrionale, mentre maggiori spazi soleggiati potrebbero fare la loro comparsa sulle pianure del Nord. Non si tratta però di una previsione definitiva, vista la distanza temporale, ma di una tendenza che potrebbe subire modifiche nei prossimi giorni. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.

Proiezioni a medio-lungo termine: il nostro team di meteorologi aggiorna le analisi due volte a settimana. Si tratta di proiezioni meteo e non di previsioni specifiche: consultale nella sezione delle tendenze meteo a 15 giorni.

Anche in condizioni di alta pressione, in piena estate, possono formarsi e soprenderci improvvisamente dei temporali, brevi, localizzati ma talora intensi: sono i cosiddetti 'temporali di calore' e sono più probabili tra il tardo pomeriggio e la prima serata.


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