21 settembre 2017
ore 16:41
di Edoardo Ferrara
tempo di lettura
2 minuti, 0 secondi
 Per tutti
Terremoto Messico: si aggrava bilancio vittime
Terremoto Messico: si aggrava bilancio vittime

TERREMOTO MESSICO, SI AGGRAVA IL BILANCIO DELLE VITTIME - Il Messico piange la morte di almeno 245 persone per il violento terremoto di magnitudo 7.1 che ha scosso anche Città del Messico martedì scorso. Moltissimi danni e vittime si registrano infatti anche nella Capitale: 115, di cui 36 bambini per il crollo di una scuola. Nonostante la distanza elevata dall'epicentro, Città del Messico è difatti costruita su quello che anticamente era un grosso lago, questi materiali sono dei forti amplificatori delle onde sismiche, il motivo che causò anche il disastro del 19 Settembre del 1985, lo stesso giorno di oggi ma 32 anni fa quando una scossa di magnitudo 8.0 localizzata a ben 350km di distanza dalla capitale riusci ugualmente a fare danni devastanti e causare la morte di più di 5000 persone. 

DANNI - Crollato un tratto di autostrada tra la capitale e Acapulco, in prossimità di Cuernavaca. Nello Stato centrale di Puebla si segnala la caduta delle torri della Chiesa di Cholula. Anche nello Stato centrale di Morelos si registrano danni. Il governatore Graco Ramirez ha annunciato l'attivazione di servizi di emergenza. Le autorità hanno deciso di sospendere le lezioni in tutte le scuole e decine di pazienti sono stati evacuati dagli ospedali. Anche lo stadio Azteca, tempio del calcio messicano, ha subito danni: il quotidiano sportivo Estadio ha pubblicato la foto di lesioni alle trabeazioni metalliche che cingono la sommità dell'anello dell'impianto sportivo. Il presidente messicano, Enrique Pena Nieto, aveva parlato in un primo comunicato di 27 edifici crollati, ma ora il numero è salito a 40. Sempre secondo Nieto il 40% di Città del Messico e il 60% dello Stato di Morelos sono senza elettricità: sarebbero quasi 4 milioni e 600mila gli edifici senza energia elettrica.

TERREMOTI ANCHE IN GIAPPONE E NUOVA ZELANDA - Un forte terremoto di mangitudo 6.1 si è verificato al largo delle coste orientali del Giappone, circa 200 miglia ad Est di Fukushima, a una profondità di soli 10km: al momento non si registrano particolari criticità e non c'è allerta tsunami. A questo si aggiunge un terzo forte terremoto che ha scosso la Nuova Zelanda: magnitudo 6.0, profondità sempre intorno ai 10km ed epicentro localizzato a 250km dalle coste di Auckland.

Potete monitorare le più forti scosse nel mondo alla nostra apposita sezione terremoti.



Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati