Un quarto della Terra a rischio deserto
La nostra Terra rischia di diventare sempre più arida. E' quanto emerge da un recente studio condotto dalla Southern University of Science and Technology (Sustech) di Shenzhen. Più nel dettaglio un quarto del nostro pianeta potrebbe diventare troppo arido per la vita se il surriscaldamento globale non si fermerà a un massimo di +1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali entro la fine del secolo. Lo studio si basa sulla sovrapposizione delle stime condotte con 27 modelli climatici differenti ( che incrociano previsioni di precipitazione ed evaporazione), con l'obiettivo di individuare le regioni della terra in cui i suoli potrebbero divenire significativamente più asciutti nel prossimo futuro.
L'obbiettivo ambizioso di contenere il riscaldamento globale a +1.5°C appare tuttavia al momento molto irrealistico, sposando l'asticella alla soglia dei 2°C. Questo significherebbe un grande impatto sul fronte dell'aridificazione; a tali condizioni circa il 20-30% della superficie terrestre potrebbe diventare arida e inospitale.
A subire le conseguenze di un surriscaldamento eccessivo saranno il Mediterraneo, l'Africa meridionale e la costa orientale dell'Australia, mentre si compirà la trasformazione delle aree semi-aride del Messico, del Brasile, dell'Africa meridionale e dell'Australia, che hanno già iniziato la desertificazione. Qualora le azioni intraprese nei prossimi decenni portassero a risultati migliori a ringraziare saranno parti del sud-est asiatico, dell'Europa meridionale, dell'Africa meridionale, dell'America centrale e il Sud dell'Australia, che nel complesso ospitano più del 20% della popolazione mondiale.