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28 ottobre 2023
ore 23:55
di Carlo Migliore
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2 minuti, 40 secondi
 Per tutti

Dopo un weekend tutto sommato discreto con locali disturbi nella giornata di domenica, il tempo tornerà a peggiorare sensibilmente su parte dell'Italia a causa di una forte perturbazione atlantica. In realtà già la sera di domenica sarà a rischio fenomeni intensi ma la frangia più attiva del fronte entrerà in scena soltanto nella giornata di lunedì e si protrarrà fino alla mattinata di martedì Ognissanti. Quello che fa temere piogge particolarmente copiose e persistenti è il tipo di circolazione atmosferica che si avvarrà di un vortice molto profondo a ovest dell'Italia in grado di richiamare correnti calde e umide dal nord Africa che andranno a convergere con masse d'aria più fresca e altrettanto umida di matrice atlantica. Il contatto avverrà in corrispondenza delle regioni settentrionali ma coinvolgerà anche una parte del Centro.

A rischio nubifragi e criticità idrogeologiche, stante anche le condizioni pregresse di maltempo con i terreni già saturi, saranno la Liguria centro orientale, l'Emilia occidentale, la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige ed il Friuli Venezia giulia assieme alle province toscane più settentrionali tra Massa Carrara e Pistoia. Il grosso dei fenomeni fino al pomeriggio si concentrerà su queste zone. Poi tra il tardo pomeriggio e la sera potranno essere coinvolte anche il resto della Toscana, l'Umbria e il Lazio.

Gli accumuli totali previsti dal nostro modello di riferimento sono eloquenti. Entro la mezzanotte di lunedì potrebbero cadere oltre 200/250mm di pioggia tra Liguria orientale e alta Toscana. Quantitativi simili anche su alto Veneto e Trentino. Oltre 100/150mm sull'Emilia occidentale e sul Friuli Venezia giulia. Sono valori ancora orientativi ma di cui non possiamo non tenere conto. Dunque un avviso importante per le zone su esposte, il rischio maggiore sarà per i bacini idrografici della Liguria orientale, dell'Emilia e del Veneto occidentale che riceveranno quantitativi ingenti e diffusi di acqua con il rischio che i corsi d'acqua possano salire oltre il livello di guardia o superarlo. L'altro aspetto importante sarà costituito dalla forte ventilazione di scirocco che interesserà un po' tutta l'Italia con possibilità di mareggiate e acqua alta sulla Laguna di Venezia. Un primo picco di 120cm potrebbe aversi già nella mattinata di domenica, poi un secondo ma ancora da valutare con precisione tra domenica e lunedì con valori anche più elevati, fino a 130cm.

Mentre al Nord e sull'alta Toscana accadrà tutto questo, sul resto della Penisola il tempo avrà caratteristiche diametralmente opposte, salvo che per il vento che sarà comune a tutti. Il cielo sarà solcato solo da nuvolosità medio alta con sole prevalente sulle regioni meridionali peninsulari e la Sicilia. 

Di rilievo sarà l'aspetto termico che vedrà una nuova impennata dei termometri sulle regioni del Sud e parte del Centro con la possibilità che su alcune zone si possano avere massime di 28/30°C. Tra queste l'entroterra adriatico,  il nord della Sicilia e la Sardegna.

Nei prossimi aggiornamenti cercheremo di caratterizzare meglio questa situazione. Seguiteci sempre.


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