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23 luglio 2023
ore 23:55
di Carlo Migliore
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1 minuto, 59 secondi
 Per tutti

Dopo la breve pausa inter ciclonica della domenica, pericolosi temporali torneranno a interessare le regioni settentrionali e si estenderanno anche a parte del Centro. Dato che si formeranno in un contesto di forti contrasti termici, questi fenomeni avranno connotati estremi, saranno cioè caratterizzati da violenti nubifragi, forti colpi di vento (downburst) e grandine di  grosse dimensioni, anche  eccezionali (>10cm). Faranno da cornice ad un nuovo picco di caldo africano che interesserà le regioni centrali e soprattutto quelle del Sud. I pericoli principali di questa nuova ondata di temporali saranno essenzialmente due, le forti raffiche di vento associate ai temporali che potranno essere anche superiori ai 100km/h e la grandine gigante in grado di danneggiare tetti, auto e distruggere coltivazioni. Entrambe le giornate, sia il lunedì che martedì saranno a rischio perché il fronte si muoverà abbastanza lentamente, e questo fa temere anche temporali autorigeneranti.

Nella giornata di lunedì il rischio maggiore sarà per le zone alpine/prealpine, le pedemontane e le medie alte pianure comprese tra il Piemonte, la Lombardia e il Triveneto, quindi sostanzialmente tutte quante. In aggiunta verso sera i fenomeni potranno estendersi anche a gran parte del Veneto e del Friuli. A rischio anche la Liguria, la bassa pianura piemontese, quella lombarda e l'Emilia settentrionale per fenomeni più isolati ma potenzialmente sempre violenti

Nella notte di martedì il fronte continuerà la sua marcia verso sudest coinvolgendo anche gran parte della pianura lombarda, quella veneta e conquistando gradualmente l'Emilia Romagna, sarà coinvolta anche la Liguria centro orientale e l'Appennino Tosco emiliano. Nella mattinata di martedì fenomeni violenti potrebbero interessare ancora buona parte della Valpadana centro orientale assieme ai settori alpini/prealpini centro orientali. Nel pomeriggio fenomeni ancora potenzialmente violenti potrebbero riformarsi tra la Lombardia e il Triveneto e nel contempo presentarsi a macchia anche sulle regioni centrali soprattutto Toscana, Umbria e Marche. In serata temporali forti potrebbero insistere ancora tra Veneto e Friuli. Soltanto nel corso della notte si assisterebbe ad un progressivo miglioramento che sarebbe completo per mercoledì mattina.

Nel contempo al Centro ed al Sud si verificherà un secondo picco di caldo africano che potrebbe vedere i valori massimi superare anche la soglia dei 45°C


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