19 luglio 2022
ore 22:14
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Un martedì 19 luglio di fuoco che resterà negli annali della meteorologia per le temperature estreme e senza precedenti raggiunte in diverse località europee. Chi pensava che la terribile estate del 2003 fosse un evento epocale si è dovuto ricredere alla luce dei fatti. Sbriciolato il record di Londra del 2003 quando la city raggiunse una massima di 38.5°C, il Metoffice ha da poco segnalato il raggiungimento di ben 40.2°C all'aeroporto di London heathrow mentre alcune piste dell'aeroporto di Luton nella giornata di ieri erano state rese inagibili dalla fusione di tratti d'asfalto con la conseguente sospensione di alcuni voli. I londinesi non sono preparati ad un caldo del genere, solo pochissime abitazioni sono dotate di climatizzatori e le autorità hanno consigliato a tutti, specie ai più anziani di non uscire di casa. 

Ma Londra non è la sola a patire quest'ondata africana, è in buona compagnia di numerose città della Francia dove i 40°C sono stati superati raggiungendo la soglia dei 43°C a Biscarrosse praticamente sul mare del Golfo di Biscaglia, i 42°C a La Roche e Nantes. Fanno notizia anche i 40°C di Bordeaux e i 39°C di Parigi centro città che nel corso delle ore pomeridiane potrebbero essere ritoccata leggermente. In alcuni quartieri della città si registrano punte di 40°C, per esempio a Montsouris dove la colonnina di mercurio ha toccato i 40.4°C (da confermare). Non va meglio per l'Olanda e il Belgio dove sono stati ampiamente superati i 36°C con punte di 37/38°C fin quasi sulla costa del Mare del Nord. Queste massime hanno fatto seguito a dei valori minimi notturni davvero eccezionali come i 27°C a Nizza e 25°C a Londra. In queste ultime ore il gran caldo sta raggiungendo la Germania, la Danimarca e la Scandinavia meridionale. In Germania già si toccano punte di 37°C a Düsseldorf, 36°C a Bonn, 36°C a Francoforte e domani mercoledì andrà peggio. Il gran caldo è stata anche la causa indiretta della propagazione di molti incendi.

Le condizioni sono leggermente migliorate solo sulla Spagna nord occidentale e il Portogallo raggiunti da correnti oceaniche più fresche occidentale ma fa ancora molto caldo sulle zone centrali e mediterranee. Comunque l'ondata di caldo in corso non durerà ancora a lungo per il centro-nord Europa. Il pennacchio infuocato che è risalito dal nord Africa si sposterà progressivamente verso est nordest lasciando spazio da ovest a correnti atlantiche foriere anche di qualche forte temporale entro giovedì tra Regno Unito, Francia e Mare del Nord. Farà ancora caldo su Scandinavia, Baltico, Russia fino a venerdì poi la situazione tenderà a normalizzarsi. Discorso diverso invece per l'Europa meridionale che sarà investita da una nuova intensa ondata di caldo destinata questa volta prevalentemente a Penisola Iberica, Mediterraneo, Italia e settore balcanico fino alla Grecia e la Turchia,  avrà il suo culmine nel weekend.


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