20 febbraio 2024
ore 23:48
di Edoardo Ferrara
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Meteo - Prossimi giorni con inquinamento dell'aria alle stelle
Meteo - Prossimi giorni con inquinamento dell'aria alle stelle

ARIA NUOVAMENTE VELENOSA IN PIANURA PADANA, PERCHE' PROPRIO LI - Nei giorni scorsi, complice la persistenza dell'alta pressione, la qualità dell'aria è andata significativamente peggiorando in particolare sulla Pianura Padana. Perché la Valpadana è la più soggetta all'inquinamento? I fattori sono principalmente due: il primo di natura orografica, dal momento che la Pianura Padana è chiusa su tre lati da Alpi e Appennini, aperta solo ad est verso il Mar Adriatico. Già di per sè dunque il ricircolo d'aria su larga scala è sfavorito rispetto ad esempio alle regioni del Centrosud e alla Liguria. In aggiunta proprio in Pianura Padana c'è il più elevato tasso di industrializzazione, aree urbane e numero di abitanti con conseguenti emissioni molto più elevate, fatto che rende questa zona tra le più inquinate del mondo. In questi giorni abbiamo riscontrato concentrazioni di PM10 e PM2.5 con picchi superiori ai 100-110 microgrammi per metro cubo su pianura lombarda ed emiliana (a fronte di un limite di 50 ad esempio per le PM10).  Secondo il centro svizzero IQAir, che si avvale dell'indicatore americano Aqi (Air Quality Index), Milano in queste ore oscilla tra il terzo e il quarto posto tra le città più inquinate al mondo (se la 'gioca', per così dire, con Nuova Delhi in India); davanti solo Chengdu, in Cina e Dhaka, in Bangladesh. Chiaramente l'inquinamento può interessare anche il resto della Penisola, ma in genere in concentrazioni minori con picchi in prossimità dei grandi centri urbani.

Concentazione di PM10 in Pianura Padana domenica 18 febbraio. Fonte Copernicus
Concentazione di PM10 in Pianura Padana domenica 18 febbraio. Fonte Copernicus

PERCHE' SOPRATTUTTO CON L'ALTA PRESSIONE E IN INVERNO - In inverno l'aria fredda, essendo più pesante, tende a stratificarsi al suolo, inibendo la turbolenza che è invece tipica delle giornate estive quando il sole surriscalda il terreno. Contestualmente, in periodi anticiclonici, questa sedimentazione viene favorita non solo per mancanza di vento e precipitazioni, ma anche per il moto di subsidenza stesso che caratterizza l'alta pressione (ovvero schiacciamento verso il basso della colonna d'aria). In questa circostanza dunque il rimescolamento dell'aria viene praticamente annullato o quasi, almeno nei primi 300-400m di quota, che sono quelli maggiormente abitati sulla Pianura Padana. Nelle giornate estive invece il surriscaldamento del suolo favorisce la turbolenza e la dispersione verso l'alto delle polveri sottili, soprattutto al pomeriggio.

L'ARIA PUO' ESSERE ABBASTANZA NITIDA E COMUNQUE INQUINATA? - Assolutamente si. Vi può essere l'errata percezione che l'aria sia inquinata solo quando c'è nebbia oppure osserviamo della densa foschia: in realtà la foschia, come la nebbia, è legata ad elevati tassi di umidità relativa dell'aria (prossimi alla saturazione o in saturazione). Tuttavia elevate concentazioni di polveri sottili si possono riscontrare anche in giornate apparentemente nitide (anche se non particolarmente terse): solo salendo di quota andando ad esempio in montagna, si potrà osservare realmente la cortina di inquinamento che ammorba la Pianura Padana specie nelle giornate peggiori. Tra l'altro la nebbia può in parte contribuire alla riduzione della concentrazione di polveri sottili, contrariamente a quanto si pensi. 

LE AREE RURALI SONO MENO INQUINATE DELLE GRANDI CITTA' ? - Non è detto, dipende da eventuali correnti, pur molto blande, che possono instauarsi all'interno dell'aria sedimentata a livello locale. Queste possono lentamente trasporare ingenti concentrazioni di polveri sottili anche a km di distanza ad esempio da un'area urbana verso quella rurale. Un fenomeno di 'tristemente equa' distribuzione e appianamento di concentrazione di inquinanti tra città e campagna, che aumenta all'aumentare delle giornate in cui non c'è ricambio d'aria. Ad esempio in opportune condizioni la fascia pedemontana lombarda o le aree rurali della bassa pianura, possono risultare tanto inquinate (se non addirittura di più) rispetto alle grandi città. 

QUALI SONO LE PRINCIPALI FONTI DI EMISSIONE? - Dipende dal tipo di parametro considerato: se ad esempio analizziamo le PM10, la combustione della legna o simile contribuisce in un'ampia fetta alle emissioni, molto più del traffico automobilistico e dell'industria. In generale il riscaldamento domestico è un fattore predominante per quanto concerne le emissioni di polveri sottili. Se consideriamo invece gli ossidi di azoto, sostanze anch'esse altamente nocive, il traffico automobilistico aumenta la sua percentuale, chiaramente soprattutto in prossimità delle grandi arterie stradali e nei grandi centri urbani. 

PREVISIONI, ARIA SCADENTE FINO A GIOVEDI', POI NETTO MIGLIORAMENTO - L'alta pressione che ha incentivato l'accumulo di inquinanti in Valpadana, verrà smantellato in modo deciso da giovedì quando arriverà una perturbazione atlantica. Quest'ultima, oltre portare preziose e benefiche piogge, favorirà finalmente un deciso miglioramento della qualità dell'aria in Pianura Padana, più apprezzabile tra venerdì e il weekend. Speriamo non si tratti anche questa volta di una parentesi temporanea prima di una nuova rimonta anticiclonica con, inevitabile, marcia indietro sulla qualità dell'aria padana. Nella nostra apposita sezione potrete consultare la concentrazione di inquinanti prevista nella vostra località di interesse.


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