17 aprile 2022
ore 23:55
di Carlo Migliore
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 Per tutti

DOMATO L'INCENDIO SUL LAGO MAGGIORE - Dopo più di 48 ore i vigili del fuoco sono riusciti ad avere la meglio sul grosso incendi divampato e alimentato dai forti venti sulla collina di San Quirico ad Angera sul Lago Maggiore nella giornata del 15 aprile. Un altro incendio sempre favorito dalla forte ventilazione è divampato anche in Toscana nella zona di San Vincenzo nel Livornese.

Ancora instabile al Sud, soleggiato al Nord, ventoso ovunque. E' un'Italia che continua ad essere divisa a metà con piogge e temporali al Sud e tanto sole al Nord e in Toscana. La Sicilia in questo pomeriggio di Pasqua è la regione più colpita da precipitazioni localmente intense e a carattere temporalesco. Si registrano anche delle grandinate sul Catanese. Piogge sparse su Puglia e Calabria, più asciutto muovendoci verso Nord. Nubi a tratti compatte al Centro, specie su Abruzzo e Marche meridionali, più stabile con schiarite su Toscana e Lazio. Poco da dire invece sul Nord dove splende il sole ovunque. Riguardo l'aspetto termico, temperature sotto la media tra 10 e 15°C al Sud mentre si sfiorano i 20°C su alcune regioni settentrionali, in Liguria toccati anche i 23-24°C su alcuni tratti costieri. Ventilazione sostenuta di Grecale ovunque con raffiche localmente forti.

MOLTI TEMPORALI IN SICILIA, ANCHE FORTI E CON GRANDINE - Il fronte temporalesco che in mattinata si era sviluppato sul basso Tirreno ha investito la Sicilia portando fenomeni anche intensi e talora accompagnati da grandinate. Colpita da un forte temporale la città di Palermo con accumuli fino a 35-45mm e molti disagi per le numerose strada allagate. Segnalate anche diverse e copiose grandinate come a Bagheria e Misilmeri, stessa situazione anche nel Messinese e nell'Ennese come a Nicosia, anche qui con locali grandinate. Mentre vi scriviamo numerosi temporali stanno interessando il settore orientale dell'Isola tra le provincie di Messina, Catania e Siracusa. Le temperature sono calate bruscamente, mentre vi scriviamo i valori non superano i 13°C sul Palermitano sono massime delle ore 13 di una giornata pienamente invernale. Freddo o molto fresco anche sul resto della Penisola soprattutto lato Adriatico dove a stento si raggiungono i 12/13°C. Valori più miti sulle regioni tirreniche dove si toccano i 18/19°C tra Lazio e Toscana. Raggiunti i 20/21°C solo in Sardegna, la normalità li vorrebbe ovunque.

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ROVESCI TRA PUGLIA, CALABRIA E SICILIA, VENTI FORTI E CLIMA FREDDO - Il fronte di instabilità guidato dalle fredde correnti scandinave continua a penalizzare più direttamente l'estremo Sud della Penisola con rovesci sulla Puglia e tra la Calabria e la Sicilia ma ci sono anche dei temporali che dal medio basso Tirreno si stanno dirigendo verso la Sicilia settentrionale soprattutto il Palermitano. La nuvolosità che al mattino era ancora diffusamente presente su Marche, Abruzzo e Lazio sta invece lasciando spazio ad aperture sempre più ampie. Aperture anche sulla costa campana. Intanto com'era nelle previsioni le temperature sono letteralmente crollate rispetto alla giornata di sabato, sull'Adriatico ed al Sud i valori sono scesi fino a 10°C in meno rispetto alle 24h precedenti. Non si va oltre i 12°C sul medio Adriatico e in Appennino centrale si sfiora lo zero già intorno ai 1000m. Di rilievo i valori minimi registrati questa mattina all'alba in Val Padana anche al di sotto dei 5°C in Emilia, bassa Lombardia, Veneto e con punte in montagna nel Bellunese fino a -6°C a 1000m. Da segnalare anche i forti venti di Grecale al Centro Sud con punte fino a 95km/h sulla Sardegna meridionale e di 105km/h in Appennino.

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LA SITUAZIONE - Il fronte di aria fredda giunto sull'Italia nella giornata di sabato ha attraversato ormai le regioni centro settentrionali distribuendo rovesci, temporali, grandinate e forti venti con accumuli anche abbondanti, fino a 45mm nel Trevigiano ma lasciando poi ampi spazi di sereno al suo seguito. Molti danni sono stati segnalati soprattutto a causa dei venti che sul Triestino e lo Spezzino hanno superato raffiche di 90km/h. Tra la tarda serata di sabato e la notte la perturbazione ha raggiunto anche al Sud per altro già interessato da un vortice afro mediterraneo responsabile di qualche temporale sulla Sicilia e di qualche pioggia sulla Calabria ionica. I fenomeni sono risultati sporadici tra Campania, Molise e nord della Puglia ma più a sud l'interazione con le correnti calde relative al minimo africano ha favorito una maggiore intensificazione dei fenomeni che sono e stanno risultato anche a carattere temporalesco tra la Sicilia e la Calabria. 

L'EVOLUZIONE - l'afflusso freddo da nordest continuerà a penalizzare le regioni meridionali perché andrà a rinvigorire una circolazione depressionaria sullo Ionio che sarà ancora responsabile praticamente per tutta la giornata di rovesci intermittenti, temporali con locali grandinate e anche neve in Appennino. L'instabilità che è già a carattere residuo al Centro Nord andrà invece ulteriormente dissipandosi per lasciare sempre più spazio al sole anche tra Lazio e Abruzzo. Denominatore comune saranno i forti venti settentrionali che sferzeranno sulla Penisola da Nord a Sud e il clima molto fresco, a tratti persino freddo lungo l'Adriatico che vedrà temperature massime difficilmente superiori ai 13-14°C. Un miglioramento più netto è atteso solo per Pasquetta.

LA PREVISIONE PER LE PROSSIME ORE - Nord, qualche residuo annuvolamento al mattino sull'Emilia Romagna, specie a ridosso dell'Appennino e sul basso Piemonte ma senza fenomeni e in assorbimento entro il pomeriggio. Sereno o poco nuvoloso sulle altre zone. Centro, residua nuvolosità su Marche, Abruzzo e Lazio con ultime piogge e nevicate in Appennino dai 900m in assorbimento entro il pomeriggio. Sereno o poco nuvoloso sulla Sardegna e le regioni tirreniche. Sud, diffusa instabilità tra Sicilia e Calabria con piogge e rovesci, anche a sfondo temporalesco e localmente associati a grandinate. Rovesci intermittenti anche tra Puglia centro meridionale, Basilicata e parte della Campania. Neve in Appennino dai 1500/1800m della Sicilia ai 1000/1300m di Campania, Calabria e Basilicata. Maggiori aperture specie dal pomeriggio su alta Campania, Molise e Puglia settentrionale. Temperature in calo, anche sensibile sull'Adriatico. Venti forti settentrionali con mari molto mossi o agitati.


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