1 febbraio 2023
ore 12:02
di Federico Brescia
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2 minuti, 38 secondi
 Per tutti

Tutti sappiamo che la pioggia è fondamentale per la vita e la vediamo come un classico fenomeno naturale, ma vi siete mai chiesti come si genera la pioggia? Scopriamolo insieme.

La pioggia è una precipitazione atmosferica che raggiunge il suolo in forma liquida. Quando il vapore acqueo all'interno di una nube condensa in tante goccioline d'acqua, queste si incontrano e fondono tra loro. Quando esse diventano pesanti a tal punto da non poter essere più trattenute all'interno della nube, cadono, dando origine alla pioggia. Ci sono però tanti tipi di pioggia, si va da quelle più deboli a quelle più forti e spesso, non sempre, a seconda dell'intensità cambia anche la dimensione della goccia. Solitamente con gocce tra 0,1mm e 0,5mm di diametro abbiamo pioviggini o piogge deboli, tra 0,5 e 5mm invece abbiamo pioggia forte, rovesci o nubifragi. Può succedere però che a volte cadano anche goccioloni con un rain rate (leggi sotto di cosa di tratta) molto basso, come nel caso di uno sconfinamento temporalesco estivo. Cosa si intende?

Avete presente quando siete in spiaggia e dietro di voi, dalle zone interne, si avvicina un'incudine temporalesca che nella maggior parte dei casi si dissolve raggiunto il mare? Spesso succede che questa dia origine a 5 minuti di pioggia caratterizzata da gocce medio-grandi ma con un'intensità molto bassa. Questo è uno dei tanti casi per cui non esiste totale correlazione tra dimensione e intensità. Ciò che conta davvero è il rain/rate (millimetri di pioggia caduti in un'ora). Pioviggine = 1mm/h, pioggia debole = 1-2mm/h, pioggia leggera = 2-4mm/h, pioggia moderata = 4-6mm/h, pioggia forte = 6-9mm/h, rovescio = 10-29mm/h, nubifragio = >30mm/h.

La pioggia può essere classificata anche nel seguente modo:

  • Pioggia frontale. Avviene quando un fronte freddo incontra una massa d'aria più calda spingendola verso l'alto e provocando precipitazioni anche intense a sfondo temporalesco.
  • Pioggia convettiva. Tipica solitamente nella stagione estiva quando il suolo si riscalda abbondantemente. L'aria calda sale in quota dove la temperatura diminuisce e l'umidità contenuta nell'aria condensa dando origine alla pioggia.
  • Pioggia ciclonica. Come dice il nome, tipica dei sistemi ciclonici come uragani e tifoni. L'aria che converge all'interno di un'area di bassa pressione sale a spirale verso l'alto dove troviamo una pressione minore. Le piogge in questo caso possono essere molto intense.
  • Pioggia orografica. Fenomeni che dipendono esclusivamente dall'orografia del territorio. Per esempio la maccaja in Liguria, ovvero nuvolosità addensata lungo il litorale da correnti umide meridionali, i rilievi molto alti alle spalle fanno da muro e permettono alle nubi di concentrarsi  lungo la costa e immediato entroterra. Quando questa è molto compatta e il tasso di umidità è elevato, si possono avere piogge deboli molto localizzate, basta però a volte spingersi più a Nord anche di pochi chilometri per trovare già un altro clima con cielo a volte anche sereno. Questo può succedere anche in altre zone d'Italia ovviamente.



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