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28 settembre 2022
ore 11:42
di Federico Brescia
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Gasdotto Nord Stream
Gasdotto Nord Stream

Danni senza precedenti al gasdotto Nord Stream. L'acqua ribolle nel mar Baltico tra Danimarca e Svezia, questo a causa di due linee danneggiate del gasdotto Nord Stream. Esplosioni, fughe di gas ma soprattutto danni senza precedenti. Lo afferma l'operatore della rete Nord Stream ag, secondo quanto riporta Ria Novosti. L'azienda ha inoltre dichiarato l'impossibilità di stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema di reti del gas. L'esercito danese tramite un comunicati ha diffuso immagini dove si può notare chiaramente come il gas fuoriuscito dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 sta ribollendo sulla superficie marina, agitando aree di mare che vanno dai 200 a 1000 metri di diametro.

Indagini e prime accuse. Le fughe di gas dal Nord Stream sono sotto indagine, i primi report indicano che siano state causate da un attacco ma sono solo le prime notizie", ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar. "Nei prossimi mesi dobbiamo lavorare per mettere fine alla dipendenza energetica dell'Europa dalla Russia", ha sottolineato il segretario di Stato Usa. "La Nato sta monitorando attentamente la situazione nel Mar Baltico. Gli alleati stanno esaminando le circostanze delle fughe di gas e scambiando informazioni, anche con Finlandia e Svezia". Lo fa sapere un funzionario dell'Alleanza Atlantica sentito dall'ANSA in riferimento alle perdite di gas dal gasdotto Nord Stream. Nel frattempo 'Kiev' accusa la Russia di attacco terroristico.

Le esplosioni. Il Centro sismologico nazionale svedese (Snsn) dell'Università di Uppsala ha spiegato all'emittente pubblica Svt di aver registrato ieri potenti esplosioni nelle aree in cui si sono verificate le fughe di gas del Nord Stream. "Non c'è dubbio che si tratti di esplosioni", ha assicurato il sismologo Bjorn Lund. La prima esplosione è stata registrata alle 2.03 della notte di lunedì e la seconda alle 19.04 di sera dello stesso giorno. "Si vede chiaramente come le onde rimbalzano dal fondo alla superficie. Non c'è dubbio che sia stata un'esplosione. C'era anche una stazione a Gnosjo che ha ripreso il fenomeno", ha dichiarato Lund.


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