16 settembre 2017
ore 9:12
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
La sonda Cassini attorno a Saturno
La sonda Cassini attorno a Saturno

Si è spenta definitivamente la sonda Cassini, che per anni ha esplorato Saturno, i suoi anelli e le sue numerose lune, regalandoci immagini uniche ed emozionanti. Con il suo ultimo tuffo, schiantandosi contro l'atmosfera del pianeta a una velocità di 113 mila chilometri orari, la sonda Nasa-Esa-Asi ha chiuso per sempre la sua missione dei record. L'ultimo segnale è giunto sulla Terra alle 13.55 (ora italiane) dopo un viaggio di 83 minuti. A dare la conferma è il presidente dell'Asi Roberto Battiston, in collegamento dal Jpl della Nasa, a Pasadena, con la sede di Roma dell'Agenzia Spaziale Italiana.

DATI - Si conclude così una missione record, iniziata nel lontano 1997, e costata oltre 5 miliardi di euro, di cui 4 miliardi investiti dalla Nasa e 1,5 miliardi dall'Europa e Italia di costi complessivi per sonda, lander e esperimenti. Ricordiamo che la sonda ha raggiunto dopo 7 anni di viaggio il pianeta Saturno percorrendo 3,5 miliardi di chilometri; in totale nell'arco di tutta la missione Cassini ha percorso ben 7,9 miliardi di chilometri. Si stima inoltre che sono stati eseguiti 2,5 milioni di comandi, completate 294 orbite ed eseguiti 162 flyby. In totale Cassini ha inviato sulla Terra ben 453mila immagini.

SCOPERTE - Grazie a Cassini siamo stati in grado di avere informazioni sulla struttura interna del gigante gassoso e di rivelare l'età dei suoi anelli. Cassini ha reso possibile la scoperta di mari e laghi di idrocarburi liquidi sulla superficie di Titano, la seconda luna del sistema solare per dimensioni, nonché la determinazione della struttura interna del satellite e la scoperta di un nucleo roccioso di circa 2.000 chilometri di raggio composto da silicati idrati. Grazie alla misura delle maree di Titano, è stata rivelata l'esistenza di un oceano, profondo 170 metri, di acqua liquida sotto la crosta ghiacciata del satellite. Nel 2014 è stato poi rilevato una grande quantità di acqua liquida nella regione polare meridionale di Encelado, pari a circa 240 volte il lago di Garda, al di sotto della fredda crosta ghiacciata di -190° C della piccola luna che ha un raggio di 252 chilometri.

RUOLO ITALIA- Secondo Battiston l'Italia ha messo in Cassini il 10% del costo complessivo dell'investimento. Un investimento che nel suo complesso ammonta a 5 miliardi di dollari dell'epoca, al cambio degli anni '90", aggiunge Enrico Flamini, responsabile scientifico dell'Asi. Cassini ha infatti trasportato il lander Huygens, della ESA-Asi, sceso poi sulla superficie della più grande luna di Satuno, Titano. Su di esso uno strumento italiano, Hasi, indagava l'atmosfera mentre un secondo su Cassini studiava Saturno e le sue lune. Pure l'antenna con cui la sonda comunicava con la Terra era frutto dell'innovazione tecnologica prodotta dalle nostre industrie come Leonardo e della creatività dei nostri scienziati. Tra questi il radar concepito all'Università di Roma. Italia ha contribuito con le università di Roma Sapienza e Tor Vergata, accanto a quelle di Padova, l'Aquila, Napoli, Pavia, Bari e Lecce. Nelle ultime ore il segnale di Cassini veniva raccolto anche dal nuovo grande radiotelescopio in Sardegna che entrato nella rete della Nasa consentirà adesso ai nostri ricercatori di essere ancora più protagonisti dell'esplorazione interplanetaria.

Ultime immagini inviate da Cassini
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Ultime immagini inviate da Cassini
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