26 luglio 2022
ore 8:35
di Samuele Catanese
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 Per tutti
la Physalia physalis fonte: wikipedia,|Source=Eigene Arbeit |Date=2007-11-10 |Author= Thomas Löber
la Physalia physalis fonte: wikipedia,|Source=Eigene Arbeit |Date=2007-11-10 |Author= Thomas Löber

Ha fatto molto scalpore la notizia di oggi, di una donna ricoverata d'urgenza in ospedale per la puntura di una "strana creatura" nel mare di Catania. Per fortuna la donna ora sta bene ma è stata molto fortunata, perché ha incontrato una specie marina molto pericolosa, la "Caravella Portoghese" La Caravella portoghese (Physalia physalis) è un animale pleustonico, ovvero che vive sulla superficie dell'acqua trasportato dal vento, grazie ad una sacca che funge da vela colma di gas e aria. Fa parte della famiglia dei sifonofori (invertebrati marini). Si tratta di un organismo coloniale, composto da quattro organismi diversi detti zooidi, fisiologicamente integrati e collegati tra loro tanto da risultare reciprocamente dipendenti per la sopravvivenza. La parte galleggiante è lunga dai 10 ai 30 cm circa e presenta colori azzurro-violacei, mentre i suoi tentacoli possono raggiungere i 30 metri di lunghezza: tentacoli in cui sono presenti 10 tipi di veleni diversi, ognuno distinto da un colore.

Quali sono gli effetti sull'uomo? Sono proprio i tentacoli ad essere pericolosi per l'uomo, perché rilasciano dei piccolissimi aghi ripieni di una tossina fortemente urticante e velenosa. Possono causare delle vere e proprie scottature sulla pelle, con bolle ed eruzioni cutanee, seguite da un forte dolore. Al momento, l'unica tossina ad essere stata isolata è la ipnotossina, che presenta proprietà ipnotiche e può provocare la "sindrome fisalica", con dolore lancinante, nausea e vomito, attacchi di ansia, perdita di coscienza e aritmie cardiache. In alcuni casi, in soggetti particolarmente allergici, il contatto con i tentacoli può portare allo shock anafilattico e in casi estremi anche alla morte.

Perché si trova nel mediterraneo? Solitamente, il ciclo di vita della Caravella portoghese si compie nell'Oceano Atlantico in quanto predilige acque calde. Ma con l'innalzamento delle temperature e la conseguentetropicalizzazione del Mar Mediterraneo a partire dagli anni '70, questo organismo si è spinto oltre entrando dallo stretto di Gibilterra fino alle nostre coste, perché ritrova facilmente l'ambiente di vita ideale: oggigiorno, la temperatura media dell'Oceano Atlantico è di 29° C, mentre quella del Mediterraneo è di 28° C nei bacini più caldi. Per fortuna non è un animale diffuso nel nostro mare, i suoi avvistamenti che risalgono fin dagli anni 80 sono molto rari. Ultimamente oltre che nello Ionio Siciliano è stata vista anche nel Mar Ligure nella zona di Chiavari.


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