26 novembre 2023
ore 23:46
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Fa molto freddo sull'Italia. Temperature così basse a novembre possono essere considerate una rarità in questi anni caratterizzati da valori quasi sempre sopra media.  E' l'effetto del primo fronte freddo stagionale che ci ha fatti piombare da un autunno mite, all'inverno più pieno. Lo dimostrano i valori minimi fino a -8°C che hanno interessato le pianure al Nord e le valli del Centro. Ma adesso la situazione cambierà e anche drasticamente per più di mezza Italia che tornerà in condizioni autunnali. 

L'aria fredda di matrice artica inizierà a dirigersi verso ovest stimolando depressioni più occidentali che entreranno sul Mediterraneo al seguito di intense correnti meridionali. Data la natura di queste correnti ci aspetta un sensibile aumento delle temperature ma non ovunque. Al Nord dove in qualche modo il cuscino di aria fredda potrà resistere ancora bene, sussiste la possibilità che le precipitazioni possano essere nevose fino a bassa quota, localmente anche al piano, ma questo non prima di metà settimana. Andiamo con ordine

All'inizio della settimana l'aria artica punterà verso il Regno Unito stimolando la formazione di un vortice di bassa pressione più o meno sulla Manica. Il fronte associato al minimo attraverserà rapidamente l'Italia tra lunedì sera e la prima parte della giornata di martedì distribuendo piogge, temporali e neve. Anche in questa occasione il Nord vedrà pochi fenomeni perchè ancora abbastanza sottovento alla barriera alpina, dove invece nevicherà fino a quote collinari. La neve cadrà invece a quote di media montagna in Appennino centrale e di alta montagna su quello meridionale. Le correnti si disporranno dai quadranti occidentali o sud occidentali introducendo sul resto d'Italia una massa d'aria più mite, ciò comporterà un aumento delle temperature al Centro e al Sud che torneranno in media stagionale, farà invece ancora piuttosto freddo al Nord. Di rilievo sarà la forte ventilazione.

Mercoledì breve pausa interciclonica mentre l'aria artica continuerà a dirigersi verso ovest conquistando completamente il Regno Unito. Si formerà così una nuova depressione ancora più occidentale che avrà una storia importante sull'Italia tra giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre. Questa volta a differenza delle situazioni precedenti il richiamo meridionale innescato dall'avvicinamento devo vortice dovrebbe favorire precipitazioni anche al Nord e stante le temperature molto basse i fenomeni potrebbero essere nevosi fino a bassa quota, localmente anche prossimi al piano al Nordovest in una prima fase, forse giovedì mattina. Sul resto della Penisola le temperature aumenterebbero ulteriormente e arriverebbe solo gran pioggia, localmente anche intensa e sospinta da una forte ventilazione

Nel corso del weekend la situazione dovrebbe nuovamente capovolgersi con un fronte di aria fredda che interesserebbe prevalentemente le regioni centro meridionali portando un nuovo sensibile calo delle temperature e delle nevicate fino a quote collinari. Non serve specificare che quanto appena detto soprattutto da giovedì in poi, costituisce ancora una linea di tendenza che andrà confermata nel corso dei prossimi aggiornamenti. Seguiteci sempre.


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