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18 luglio 2023
ore 23:56
di Carlo Migliore
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2 minuti, 47 secondi
 Per tutti

L'ondata di caldo africano entra nel vivo. Le temperature minime di questa mattina all'alba sono state davvero ragguardevoli su gran parte della Penisola, soprattutto al Sud. Ben 33°C sulla costa calabrese ionica meridionale, 32°C a Santa Maria di Leuca, 31°C a Crotone, 31°C anche nell'Agrigentino, dovrebbero essere le massime. Questo significa che la giornata appena iniziata sarà rovente per tutta l'Italia con possibili record storici di temperatura al Centro ed al Sud. Se pensate che mentre scriviamo la temperatura ha già toccato i 40°C nel Cagliaritano e i 41°C nell'Agrigentino e non sono ancora le 10:00 capite benissimo a cosa stiamo andando incontro. Nel titolo avrete sicuramente notato che parliamo di un primo picco, atteso tra oggi e mercoledì. In effetti i modelli ne vedono un secondo all'inizio della prossima settimana con temperature analoghe e che potrebbe tornare a coinvolgere anche gran parte delle regioni centrali. Il Nord si tirerà fuori da questa storia rovente già da giovedì a causa del passaggio di una serie di impulsi instabili che porteranno temporali anche violenti. Il peggio dunque per il Centro e per il Sud dove l'intensità e la durata dell'evento saranno eccezionali. Moltissime le città da bollino rosso, praticamente tutte, chi per le temperature torride che potrebbero toccare i 40/41°C chi per l'afa eccezionalmente elevata che interesserà i litorali. Ma avremo situazioni estreme nelle periferie e nelle assolate pianure interne con valori che potranno toccare anche i 44/45°C. Ecco una fotografia di quella che sarà la situazione nei principali Capoluoghi per la giornata di mercoledì:

A parte Bolzano dove farà comunque caldo, tutte le altre sono da bollino rosso e non sono certamente le uniche. Alla lista vanno aggiunte anche Terni, dove si potrebbero superare i 40°C, Foggia che potrebbe toccare i 44°C o persino superiori, Agrigento che potrebbe superare la soglia dei 40°C, Caltanissetta che potrebbe toccare i 43°C, Carbonia con 41/42°C, Iglesias con 40°C o superiori. Poi tutta una serie di fattori microclimatici locali potrebbero intervenire a complicare la situazione per cui in tutti i casi sopraccitati potrebbe essere anche un pochino peggio. L'umidità portate dalle brezze impedirà alle temperature dei litorali di andare oltre una certa soglia, generalmente non si supereranno i 30/33°C, guardate ad esempio Genova. Ma l'afa porterà condizioni di forte disagio fisico con temperature apparenti percepite anche ben oltre la soglia di 40°C.

Come dicevamo il Nord sarà la prima zona d'Italia a liberarsi dal caldo, un leggero e temporaneo ridimensionamento delle massime e delle minime è atteso anche al Centro mentre al Sud le variazioni saranno poco significative. C'è poi la questione del secondo picco intravisto dai modelli per martedì 25 luglio. Se confermato temperature superiori ai 40°C potrebbero tornare a interessare gran parte delle regioni centrali mentre al Sud la soglia dei 43/44°C potrebbe essere superata su diverse zone. Ma quella del 25 luglio potrebbe essere per così dire la fiammata finale di questa potente ondata di calore prima di un progressivo calo termico che entro il 27 luglio dovrebbe, stando alle ultime analisi conquistare un po' tutta l'Italia. Restate aggiornati.


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