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16 agosto 2023
ore 23:51
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Il flusso instabile atlantico relativo a un vortice sul Mare del Nord continua a sfiorare le Alpi stimolando la formazione di temporali pomeridiano o serali che localmente possono risultare anche di forte intensità e che nella giornata di domani giovedì, potrebbero raggiungere anche la Valpadana. Vi avevamo detto che questa situazione non si sarebbe sbloccata prima di venerdì e lo confermiamo. Ma fintanto che agirà quel vortice, l'anticiclone africano pur muovendosi in parte verso l'Italia, non riuscirà a raggiungerla pienamente. 

Per questo motivo in questa prima fase, le temperature seppur in aumento, non raggiungeranno valori elevatissimi. Ma poi dal 19 e ancor più da domenica 20 agosto ci sarà un cambio del testimone sul nord Europa. L'attività depressionaria si organizzerà a ovest del Regno Unito e ciò darà modo alle correnti sud occidentali che la precederanno di infliggere un notevole slancio verso nordest alla massa d'aria molto calda di matrice africana che si trova tra la Spagna e il settore delle Baleari. A quel punto nulla potrà più impedire all'alta pressione sub tropicale di portare i suoi massimi sull'Europa occidentale e il caldo unitamente ad una stabilità quasi assoluta, si intensificherà notevolmente. Spagna e Francia saranno investite da isoterme alla quota di 1500m fino a 28/30°C, sull'Italia centro settentrionale saranno comprese invece tra 24 e 26°C.

Questo significa caldo intenso il cui picco può essere collocato nei giorni 20, 21 e 22 agosto. Temperature fino a 39/40°C potranno interessare alcune città di pianura del Nord e del Centro, segnatamente a Toscana, Umbria e Lazio mentre lo zero termico sulle Alpi schizzerà fino a 5000m ma forse anche poco di più. Mentre questo cuneo rovente africano eserciterà la sua azione tra Spagna, Francia e Italia centro settentrionale, correnti più fresche e più asciutte scivoleranno dall'Europa nord orientale verso la Penisola Balcanica, la Grecia e l'Egeo portando molti temporali. Questo rientro di correnti da est interesserà marginalmente anche l'Italia meridionale. Non porterà instabilità ma terrà a bada il caldo africano tamponando l'aumento delle temperature. Quindi a parte quelle situazioni fisiologiche di caldo intenso che si verificano normalmente in estate sul Tavoliere delle Puglie, sul Materano, nelle valli interne della Calabria e sulla piana di Catania, il meridione non soffrirà il grande caldo. Solo la Sardegna, più immersa nella matrice anticiclonica africana potrà vedere nuovamente le massime raggiungere i 39/40°C. In bilico anche la Campania settentrionale che potrebbe vedere caldo intenso tra le province di Napoli e Caserta con punte di 38°C. Dopo i picchi termici dell'inizio della prossima settimana accadrà qualcosa. 

Intorno alle giornata di mercoledì 23 o di giovedì 24 agosto l'approfondimento di una depressione sul Mare del Nord o il comparto scandinavo dovrebbe gettare le basi per un cambiamento della circolazione che potrebbe coinvolgere anche l'Italia nei giorni successivi. Purtroppo non è ancora chiaro il ruolo che questa depressione potrà avere nelle vicende mediterranee ma al momento è l'unico possibile cambiamento che si intravede. Nei prossimi aggiornamenti ne sapremo certamente di più.


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