30 dicembre 2022
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Acclarato ormai che l'anticiclone africano avrà un ruolo dominante sul Mediterraneo centrale all'inizio dell'anno, andiamo a vedere quali sono gli spunti che ci offrono i modelli per il periodo successivo ovvero quello che va dal 2-3 gennaio sino a dopo la Befana 7-8 gennaio. Qualche buona notizia effettivamente c'è. Si tratta di un tentativo da parte delle fredde correnti settentrionali di fare breccia nell'area anticiclonica per riportare una certa normalità climatica sull'Italia. Entrambi i modelli, quello europeo e quello americano identificano un primo approccio intorno al 3/4 gennaio e un secondo (apparentemente più incisivo) tra il 7 e l8 gennaio. 

Data la distanza temporale, l'attendibilità risulta maggiore per quello previsto il 3/4 ed è proprio di quello che parleremo. La matrice dell'impulso sarà scandinava e porterà freddo e neve fino a bassa quota sul Baltico, la Danimarca e probabilmente anche la Germania settentrionale e la Polonia che, come il resto dell'Europa centrale e meridionale saranno sopra media almeno fino al 2 gennaio. L'obiettivo di questo impulso sarà l'area balcanica ma la coda della perturbazione a cui sarà associato potrebbe interessare anche parte dell'Italia. Le conseguenze in termini di precipitazioni per il nostro Paese sarebbero limitate al settore settentrionale e forse al medio alto Adriatico. 

Un passaggio instabile che porterebbe delle nevicate sulle Alpi sotto ai 1500m e delle piogge in pianura. Il transito sarebbe accompagnato da un sostanzioso calo termico che tuttavia ci riporterebbe solo entro la normalità dopo le anomalie positive dei giorni precedenti. Il giorno 4 i residui del fronte, indeboliti dall'anticiclone transiterebbero anche al Centro ed al Sud ma con effetti assai scarsi. Più che altro ci sarebbe un calo delle temperature che solo sul versante adriatico potrebbero tornare in media. Successivamente l'anticiclone dovrebbe tornare a prevalere pur con qualche infiltrazione umida da ovest e con temperature in nuovo aumento. 

Se tutto andrà come attualmente proposto dai modelli la giornata dell'Epifania sarebbe stabile e mite con sole prevalente ma anche nebbie al Nord e qualche pioggia tra Liguria e alta ToscanaPer quanto riguarda il successivo impulso che i modelli mostrano al momento, come più incisivo tra il 7 e l'8, non possiamo ancora esprimerci se non sperando che possa essere confermato anche nelle prossime emissioni. D'altra parte parliamo di una previsione a quasi 10 giorni, troppo lontana per essere considerata attendibile. Restate aggiornati.


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