29 dicembre 2023
ore 23:44
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'evoluzione del tempo prevista dai modelli matematici per la prima settimana di gennaio dovrebbe dividersi sostanzialmente in due fasi. In una prima fase il flusso perturbato atlantico condurrà delle perturbazioni a spasso sull'Europa centrale e orientale con un marginale interessamento della Penisola. In questo frangente l'Italia sarà esposta al richiamo umido sudoccidentale legato a questi fronti e potrà risentire di qualche pioggia ma non sarebbero piogge particolarmente incisive e  si limiterebbero a riguardare soprattutto i settori tirrenici. Solo le Alpi confinali potrebbero restare esposte a precipitazioni localmente più abbondanti. Questa fase dovrebbe abbracciare i giorni 2 e 3 gennaio:

Subito dopo il 3 gennaio il flusso perturbato atlantico andrà incontro a una maggiore ondulazione a causa di una progressiva rimonta anticiclonica a ovest. In questa fase le correnti fredde provenienti dal nord Europa dovrebbero puntare con maggiore decisione verso il Regno Unito e alimentare una depressione più bassa in grado di coinvolgere con la sua saccatura tutto il comparto iberico. 

Questa saccatura potrebbe interessare l'Italia tra i giorni 5 e 6 gennaio portando un peggioramento più marcato del tempo con piogge abbondanti e nevicate in montagna. Al momento questo scenario meteo, frutto di un'analisi probabilistica è quello più attendibile ma serviranno ulteriori conferme. Restate sempre aggiornati.


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