6 novembre 2022
ore 23:32
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Qualche giorno fa avevamo messo in evidenza un possibile ritorno dell'anticiclone africano subito dopo la fase autunnale che ha attraversato la Penisola e che sta portando ancora degli strascichi al Sud. Con gli ultimi dati a nostra disposizione almeno altri due protagonisti si sono aggiunti alla scena, una perturbazione atlantica e un impulso di aria fredda continentale proveniente dalla Russia. Una situazione abbastanza complessa che possiamo riassumere in questo modo. 

L'inizio della settimana sarà caratterizzato da una massiccia presenza anticiclonica sulle regioni centro meridionali con tempo stabile e un aumento delle temperature che si porteranno nuovamente al di sopra delle medie stagionali seppur di poco. Al Nord invece avremo le prime infiltrazioni di aria umida relative all'avvicinamento di una perturbazione atlantica che porterà le prime piogge al Nordovest già da martedì seppur ancora deboli e localizzate. Il fronte vero e proprio dovrebbe entrare in azione nella giornata di mercoledì 9 con fenomeni più diffusi che conquisterebbero gradualmente un po' tutte le regioni settentrionali. Resterebbe in parte coinvolta anche la Toscana.

Nel contempo una rimonta anticiclonica azzorriana inizierebbe a stringere la saccatura atlantica stimolando sul comparto europeo nord orientale la discesa di un impulso di aria fredda che andrebbe ad agganciare questa perturbazione tra il 10 e l'11 novembre portandola in parte anche sulle regioni centrali. Le temperature aumenterebbero sull'Europa occidentale e su parte della penisola mentre tenderebbero a diminuire, anche sensibilmente su quella orientale.

Il giorno dell'estate di San Martino dunque potrebbe non essere cosi mite sulle regioni di Nordest e sul medio versante Adriatico stante queste infiltrazioni di aria fredda. Ma le soprese potrebbero non essere finite. Successivamente con il cuneo di alta pressione azzorriana che si spingerebbe ulteriormente verso nordest, l'aria fredda relativa a questo impulso potrebbe continuare a marciare in modo retrogrado verso l'Italia andando a costituire un vero e proprio minimo di bassa pressione attorno al nostro paese. Questa eventualità, ancora da vagliare, costituirebbe un cambiamento drastico perché riporterebbe piogge abbondanti e temporali nel corso del weekend ma in un contesto più freddo che a tratti potrebbero somigliare anche ad un tardo autunno. Naturalmente avremmo anche nevicate in montagna, soprattutto in Appennino

Quella del minimo freddo sull'Italia resta comunque un'ipotesi, bisognerà aspettare ancora qualche giorno per confermarla o smentirla, va comunque detto che episodi del genere sono abbastanza rari, seppur non impossibili. Seguite sempre tutti i nostri aggiornamenti. 


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