15 febbraio 2020
ore 23:42
di Carlo Migliore
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3 minuti, 14 secondi
 Per tutti

Aggiornamento ore 18.00: Il super ciclone Dennis fa la sua seconda vittima, la prima un adolescente in cerca di brivido che si era avventurato nel mare in tempesta lungo la costa della Contea del Kent è stato travolto dalle onde, subito salvato da una squadra di soccorso aveva purtroppo riportato delle ferite troppo gravi e dopo essere arrivato in ospedale non ce l'ha fatta. La seconda un uomo probabilmente caduto da una nave cisterna ritrovato in mare vicino al porto di Margate. In Cornovaglia la burrasca di vento e le mareggiate hanno fatto avanzare la linea di battigia di alcune centinaia di metri facendo infrangere le onde sulle abitazioni:

Intanto i venti fortissimi con raffiche fino a 150km/h hanno costretto alla cancellazione di più di 200 voli da e per il Regno Unito, almeno 40mila passeggeri sono stati interessati da enormi disagi. E per di più le piogge, intense, fanno temere nuove inondazioni soprattutto nelle già alluvionate città della Calder Valley, nello Yorkshire, interessate dal passaggio della precedente tempesta Ciara. I terreni già saturi Potrebbero favorire le peggiori alluvioni di sempre

Come dicevamo, la prima Nazione ad essere raggiunta da Dennis è stata l'Islanda, qui i venti hanno toccato valori davvero record, nella zona della capitale Reykjavik le raffiche hanno toccato i 200-220km/h come un uragano di categoria 4  mentre nella stazione di Hafnarfjall è stata registrata una raffica di 255km/h come un uragano di categoria 5.

Il problema principale oltre ai venti per i quali è comunque possibile prendere delle misure cautelative, saranno le piogge. Piogge che arriveranno forti su terreni già saturi dopo le alluvioni portate da Ciara appena pochi giorni fa e si stima che gli accumuli della sola giornata di sabato potrebbero superare i 100-150mm. Le temperature saranno poi particolarmente miti a causa dell'aria tiepida richiamata dalle basse latitudini quindi le precipitazioni non assumeranno carattere nevoso nemmeno alle quote più elevate. Ma è solo questione di tempo,  arriverà anche la neve, subito dopo le grandi piogge, non appena il fronte polare avrà superato quello caldo, questo avverrà nella giornata di domenica mentre il fronte caldo foriero di piogge anche forti avrà ormai raggiunto Francia settentrionale, Olanda, Danimarca, Germania settentrionale e Baltico. Così da domenica pomeriggio-sera bufere di neve fino a bassa quota e sospinte da venti di tempesta fino a 120-140km/h colpiranno quasi tutto il Regno Unito e buona parte della Scandinavia meridionale mentre piogge intense e venti forti raggiungeranno Francia e Germania.  Solo nella serata di Lunedì il ciclone si sposterà gradualmente verso il Mar di Norvegia allentando gradualmente la presa e concedendo un po di tregua ma i modelli intravedono la formazione di un nuovo super ciclone nella giornata di mercoledì. 

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