Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
21 gennaio 2024
ore 23:48
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 26 secondi
 Per tutti

I modelli matematici sono sempre più lapidari sul prosieguo di gennaio. L'inverno o quel poco di inverno che si è visto sull'Italia farà nuovamente marcia indietro a favore di una nuova rimonta anticiclonica di matrice sub tropicale, richiamata sull'Europa occidentale e meridionale da un ciclone extra tropicale nord atlantico. L'unica impercettibile insidia sarà costituita tra lunedì e martedì da un veloce impulso instabile che attraverserà l'Italia con effetti davvero marginali. Qualche fugace pioggia è attesa nella seconda parte di lunedì su Liguria, Toscana, Emilia Romagna e poi martedì su parte del Sud. Nulla di più. Questo è l'unico strappetto che si intravede prima che la cellula di alta pressione si insedi saldamente.

Da mercoledì quindi via libera all'alta pressione che posizionerà i suoi massimi sul Mediterraneo occidentale. Sull'Italia tempo stabile ma non sempre soleggiato perchè la massa d'aria sarà si mite ma anche molto umida quindi nei bassi strati si formeranno foschie e nebbie che potranno essere al Nord anche persistenti. Nubi basse e foschie potranno interessare anche l'area tirrenica con nebbie notturne e mattutine anche nelle valli e le pianure del Centro Sud. Insomma il tipico quadro anticiclonico invernale.

Nel contempo una saccatura fredda interesserà l'Europa orientale portando nevicate fino a quote molto basse! Questi fronti nel loro scorrimento sull'area Balcanica potrebbero portare qualche disturbo nuvoloso sulle nostre regioni adriatiche ma senza alcun effetto, né in termini di precipitazioni, né in termini di freddo.

Subito dopo il 26/27 entriamo nel campo del probabilismo e quindi i modelli deterministici non possono più esserci di grande aiuto. L'analisi dei cluster più recenti mostra che ci sono alte probabilità che il promontorio di alta pressione resista sull'Europa centrale e meridionale, favorito da una serrata attività nord atlantica molto alta in latitudine. Le chance che l'Italia possa essere raggiunta da quelle perturbazioni sono molto bassa anche se non si escludono deboli infiltrazioni umide in grado di portare qualche isolata pioggia ma ancora una volta non significativa.

Ben poco dovrebbe cambiare a inizio febbraio con un anticiclone ancora dominante almeno fino al giorno 3 o 4. Dal 5 febbraio 11 membri propendono per un tentativo da parte delle correnti fredde nord orientali di raggiungere l'Europa meridionale e l'Italia ma i restanti 41 sono ancora orientati verso un regime di alta pressione dunque la probabilità che il freddo torni a interessare il nostro paese  resta ancora piuttosto bassa. Non sono comunque da escludersi disturbi causati da qualche debole infiltrazione instabile.

E' abbastanza inutile spingersi al periodo successivo, l'unica cosa che possiamo dire è che le previsioni a lungo termine del modello europeo ECMWF vedono un possibile cambiamento di circolazione in favore di un potenziale ritorno dell'inverno soltanto nella seconda decade di febbraio. Seguiranno altri aggiornamenti.

        


Seguici su Google News


Articoli correlati