21 dicembre 2023
ore 9:45
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Anche il Natale 2023, come la gran parte di quelli che hanno caratterizzato l'ultimo ventennio trascorrerà all'insegna del tempo stabile e mite sull'Italia. Una nuova robusta cellula di alta pressione è pronta a entrare in azione. I massimi sono già sull'Atlantico e raggiungono geopotenziali record per un anticiclone di matrice sub tropicale, parliamo di 1050hPa. Nel corso dei prossimi giorni la bolla di aria calda si schiaccerà in direzione dell'Europa occidentale ed entro la Vigilia di natale avrà conquistato anche l'Italia. E' una massa d'aria molto calda ma anche molto umida e accompagnata da correnti occidentali quindi non porterà sole ovunque anzi, saranno frequenti le condizioni di cielo nuvoloso e con molte foschie o nebbie nelle valli. Come sempre accade in questi frangenti il tempo più soleggiato e mite sarà in montagna dove gli zeri termici schizzeranno di nuovo su valori anomali. La stima è per il raggiungimento dei 3600m sulle Alpi occidentali e l'Appennino e per i 3200m sulle Alpi orientali, valori che sarebbero normali se fossimo a giugno! Allora con l'ausilio degli ultimi aggiornamenti andiamo a vedere che tempo si prevede sull'Italia:

Partiamo subito con la Vigilia di Natale che sarà caratterizzata da una certa nuvolosità sulle regioni tirreniche. Saranno nubi basse anche a tratti compatte e non si esclude che possano associarsi a qualche isolata pioggia o pioviggine ma sarebbero fenomeni davvero poco rilevanti. Il sole interesserà come detto tutti i settori collinari e montuosi ma anche la costa adriatica, quella ionica e il Nord, salvo le foschie e i banchi di nebbia che potranno essere diffusi in Valpadana al mattino. Le temperature saranno molto miti. Le massime saranno sopra media ovunque, con valori anomali in collina e in montagna dove lo zero termico potrà raggiungere i 3200/3600m. La ventilazione sarà ancora tesa da O/NO sui bacini occidentali 

La giornata di Natale non sarà troppo diversa, l'ulteriore compattazione delle nubi sulle regioni tirreniche renderà il cielo grigio e ci sarà la possibilità di qualche pioggia debole o pioviggine ma ancora una volta non saranno fenomeni significativi. In aggiunta potremo avere una maggiore presenza di foschie e banchi di nebbia sulle pianure del Nord che potrebbero persistere anche durante il giorno. Più sole invece su Adriatico e Ionio. Le temperature saranno stazionarie e la ventilazione resterà orientata dai quadranti occidentali o nord occidentali, moderata sui bacini di ponente.

Infine vediamo come potrà essere la giornata di Santo Stefano. Probabilmente sarà sulla falsa riga del Natale e della Vigilia ma con un ulteriore aumento dell'umidità nei bassi strati e quindi con una maggiore possibilità di cielo nuvoloso su pianure e litorali, occasionalmente anche con qualche pioviggine. Il sole sarà ancora una prerogativa delle zone di collina e di montagna. Nessuna particolare variazione dal punto di vista delle temperature che resteranno sopra media e dei venti, ancora occidentali a tratti moderati.


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