Meteo. Aprile, prima decade più fredda della norma in Europa, previsioni
Facciamo il punto della situazione con le prospettive.
Nella prima parte di aprile sono attese temperature sotto la media tipica del periodo su diverse Nazioni d'Europa, Italia compresa. Sono le conseguenze di un afflusso di aria fredda di recente origine artica, al seguito di alcuni fronti di irruzione che porteranno situazioni simil invernali con venti freddi e nevicate fino a bassa quota.
In questi ultimi giorni in Scandinavia il termometro è sceso fino a -37°C in Lapponia, il valore più basso di questo inverno. Queste temperature contrastano con i picchi massimi di 35°C in Andalusia e i quasi 40°C in Marocco. La mancanza di precipitazioni e il clima secco contribuisce ai picchi di temperatura registrati sull'Europa occidentale e sul Nord Africa. La massa d'aria insolitamente calda, dopo aver portato diversi record sulla Francia, raggiunge l'Italia. Ma le correnti fredde ben presto porteranno giù ulteriormente il termometro, aprendo una fase turbolenta quanto meno al Centro Sud. Il Nord vedrà ancora scarse precipitazioni; ma il clima secco coinvolgerà secondo il modello Ecmwf anche molte Nazioni d'Europa centro settentrionale
Non sono tanto queste situazioni termicamente sotto media ad essere anomale quanto le fasi termicamente sopra media che l'Europa ha attraversato durante la stagione invernale e che hanno portato ad un anticipo della fioritura; il freddo in arrivo può dunque rappresentare un problema per le gelate. Repentini cambiamenti del tempo, da un anticipo di primavera al ritorno dell'inverno in pochi giorni sull'Europa centro occidentale, non sono nuovi tra fine marzo ed inizio aprile; nel passato ricordiamo il 1969, il 1989, il 2005 e il 2022.
L'inverno e la primavera sono stagioni che hanno subito un aumento termico negli anni; sono più frequenti i record di caldo che di freddo. Che un record di freddo in un clima caldo possa essere battuto diviene sempre più raro, ma può succedere. E può anche accadere che il salto di temperatura da caldo a freddo sia piuttosto brusco.
Cosa accade? Sono gli strascichi dello stratwarming di metà febbraio che attraverso un terzo impulso stratosferico va ad indebolire il vortice polare promuovendo anticicloni in Atlantico. Gli effetti dello stratwarming infatti sono piuttosto diluiti. Questo è anche supportato dalla convezione tropicale che torna a muoversi nella fasi alte come avvenuto nei primi giorni di marzo.
Non è solo in Europa ma anche sul Nord America a risentire di queste dinamiche che esasperano i contrasti di temperatura. Il momento Angolare Atmosferico positivo, tipico de El Nino, è correlato fortemente alla disposizione delle anomalie di geopotenziale sul Nord America ma anche a quelle maggiori sull'Europa occidentale.
