15 luglio 2022
ore 23:50
di Gaetano Genovese
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 Per tutti

ZERO TERMICO A 5000M SOPRA CUNEO - Nella giornata di ieri lo zero termico sulla verticale di Cuneo si attestava intorno ai 5000m, secondo il radiosondaggio. Si tratta di valori eccezionali che non fanno altro che confermare la pesante anomalia climatica che stiamo sperimentando ormai da due mesi, con solo poche ed effimere modulazioni. 

CALDO RECORD ANCHE IN MONTAGNA, ZERO TERMICO PROSSIMO AI 5000M - La nuova ondata di caldo attesa durante i prossimi giorni sul Mediterraneo centrale e sull'Italia, non risparmierà neppure le nostre montagne, dove sono attesi valori di temperature insolitamente elevati. La canicola infatti, sarà grande protagonista anche sulle aree montuose, sebbene chiaramente smorzata: punte di oltre 28-30°C saranno possibili anche a 1100-1300m, fino a 25-27°C a 1500-1600m, oltre 18-20°C anche a 2000m. Ad esempio Bardonecchia a 1300m potrà sfiorare i 29°C, Sestriere a 2000m potrà registrare 23-24°C, così come Livigno se non oltre a 1800m. Valori similari previsti anche in Appennino specie dal weekend, con ad esempio Amatrice e Laceno che potranno raggiungere i 30°C, a circa 950-1000mslm. Lo zero termico che supererà agilmente i 4000 metri, con picchi prossimi ai 4800-5000 metri sulle Alpi specie Occidentali: si tratta di valori estremamente elevati. Stessa sorte anche per la dorsale Appenninica, in una prima fase risparmiata dalle temperature record, ma con con caldo in netta intensificazione nella prossima settimana. Un ulteriore duro colpo ai ghiacciai già duramente provati da un semestre tra i più caldi mai registrati. Inutile sottolineare come questa evoluzione aggraverà ulteriormente lo stato di deficit idrico di cui soffre l'Italia con rare eccezioni. 

ONDATA DI CALORE DESTINATA A DURARE A LUNGO - Le odierne emissioni modellistiche non promettono nulla di buono: l'ondata di calore che ci apprestiamo a vivere, potrebbe durare fino a metà della prossima settimana e forse oltre con valori di temperature anche prossimi ai 40°C tra lunedì e mercoledì. Tale evoluzione però, essendo una tendenza a medio-lungo termine, necessita di ulteriori affinamenti, pertanto vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti. 


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