Meteo. Gli effetti dello STRATWARMING si attenuano in Europa. La Siberia tocca i -58°C. Prospettive
Vortice polare, situazione e prospettive.
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SITUAZIONE- Il grande freddo ha interessato molte nazioni d'Europa negli ultimi giorni per via del lobo siberiano del vortice polare che si è allungato verso occidente. I valori di temperatura hanno raggiunto i -30°C sul Baltico, i -20°C sulla Polonia e su diverse zone dell'Europa centro orientale. Il respiro gelido artico continentale si è spinto anche a lambire l'Italia portando nevicate a quote basse.
Il gran gelo continua inoltre ad interessare l'Asia soprattutto quella centro orientale: la notte del 18 gennaio è stata la più fredda dell'inverno in Siberia con i -58°C raggiunti a Delyankir, i -57,8°C a Verkhoyansk, -57,2°C a Oymiakon. Il record per questa località nel 'Polo del freddo' sulla Russia orientale è di -67 °C registrato nel 1933. E' da metà dicembre che nella regione della Yakutia le temperature non riescono a salire sopra i -40°C! Ma il grande freddo ha portato neve record in Giappone e un forte aumento del ghiaccio marino nel mare di Hokhotsk.Di contro temperature eccezionalmente miti sono state registrate sull'Asia meridionale con punte record di +28°C sul Mar Caspio e +25 ° C in Turkmenistan. Non sono da meno Tibet ed Himalaya; il 13 gennaio il Campo Base Everest a oltre i 5000m di quota ha superato i + 7°C.
Questo è il risultato del riscaldamento della stratosfera polare, uno STRATWARMING che riesce ad influenzare la circolazione troposferica e gli estremi di temperatura. Tuttavia non è stato un stratwarming major canonico dal momento che il vortice polare non si è diviso in due lobi anche se ha presentato un alto grado di bilobazione. Questo ha relegato il grande freddo più ad est.
Il 2020 invece è stato un anno termicamente molto sopra media per Artico e Siberia, anche con prolungate e ripetute ondate di calore
PROSPETTIVE - Adesso il gelo sull'Europa è previsto ritirarsi verso oriente dal momento che è atteso un netto cambio di circolazione e l'arrivo di aria relativamente più mite oceanica; il fronte polare rimarrà bassa e perturbazioni potranno interessare l'Italia. il gelo continuerà invece ad interessare parte della Scandinavia e la Siberia, più interessate dal lobo del vortice polare
Il vortice polare stratosferico, dopo l'ultimo riscaldamento ed indebolimento, tenderà a rinforzarsi. Tuttavia le ultime indicazioni lasciano intravedere che il vortice polare possa tornare ad indebolirsi nuovamente con alcuni membri ad evidenziare una nuova inversione dei venti a 10 hPa. Questo avverrebbe con lo spostamento del core del vortice polare dalla Siberia verso il Canada e la rotazione del suo asse in senso antiorario.
Il vortice polare troposferico invece sarebbe poco propenso a rafforzarsi anche durante il mese di febbraio per cui sarebbe possibile altra dinamicità.