14 marzo 2022
ore 8:18
di Francesco Nucera
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 Per tutti
marzo 2022, prima parte fredda in Europa
marzo 2022, prima parte fredda in Europa


La prima decade di marzo si mostra piuttosto fredda in Europa e con episodi di neve, una situazione contraria ai primi mesi del 2022 caratterizzati invece da temperature sopra la media. Minime notevoli per il periodo sui Balcani, fino a -10°C in collina ma con punte di -25°C sui rilievi sopra i 1300m tra Serbia e Montenegro. Fino a -28°C sul Parnaso (1780m) In Grecia. Gelo mattutino anche in Italia con punte di -8°C in Friuli, -7°C nel Trevigiano, -10°C a Laceno in Campania; sotto zero la Pianura Padana. Fino a -7°C a 700m in Sila, -6°C nella piana di Brindisi. Gennaio e febbraio sono stati infatti dominati da una configurazione zonale con una fascia anticiclonica allungata dall'Atlantico verso l'Europa e che ha portato masse d'aria miti nel cuore del Vecchio Continente. Questo scudo alle perturbazioni è poi responsabile delle scarse precipitazioni che si sono avute su diverse regioni d'Italia, ma che sugli Stati sud occidentali e sul Nord africa. 

gennaio e febbraio con un anticiclone invadente
gennaio e febbraio con un anticiclone invadente

L'inverno è poi stato caratterizzato da un vortice polare stratosferico molto forte e freddo che, ad impulsi, ha contribuito ad accelerare il jet stream favorendo anche alcune forti tempeste sul Nord Atlantico. La Nao per febbraio ha raggiunto uno dei valori più alti per il mese.Con il mese di marzo la configurazione è cambiata. Gli anticicloni hanno spostato i propri massimi dall'Atlantico verso la Scandinavia ed il vortice polare si è indebolito; questo ha attivato correnti fredde di natura artica verso l'Europa fino a riversarsi sul Mediterraneo. 

con marzo la situazione è cambiata
con marzo la situazione è cambiata

La nuova configurazione ha favorito un riscaldamento della Stratosfera polare con il primo intenso stratwarming della stagione. Di conseguenza anche il vortice polare stratosferico ha subito un deciso indebolimento con uno split seppur senza inversione dei venti a 10 hPa. Questo andamento di avere un inverno spostato in avanti nei tempi è stato più volte visto negli ultimi anni ed è conseguenza di una diversa maturazione del vortice polare.

vortice polare stratosferico
vortice polare stratosferico

Le previsioni mostrano che le pressioni maggiori saranno ancora collocate sulla Scandinavia nelle prossime settimane. Questo potrebbe mantenere ancora sotto la media le temperature sull'Europa centro meridionale ed orientale, Italia compresa.


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