8 gennaio 2022
ore 9:10
di Lorenzo Badellino
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1 minuto, 56 secondi
 Per tutti

INIZIO SETTIMANA, INSTABILE SU ADRIATICHE E SUD, FREDDO NEVE A BASSA QUOTA. La perturbazione che domenica interesserà le regioni centro-meridionali portando condizioni di maltempo si attarderà lunedì sulle regioni adriatiche centro-meridionali e su parte del Sud, orchestrata da un vortice depressionario sullo Ionio. Darà luogo ad un'altra giornata di maltempo soprattutto in Puglia e fin sul medio Adriatico, fino a coinvolgere probabilmente anche la Romagna. Anche le regioni del basso Tirreno sembrano venire coinvolte dal fronte, in estensione retrograda da est verso ovest, tanto che potrebbe raggiungere Basilicata, Campania, parte della Calabria e il nord della Sicilia. L'aria fredda che affluirà dai Balcani verso il vortice ionico permetterà alla neve di cadere sull'Appennino, anche a quote basse o collinari, a tratti anche in pianura sugli entroterra marchigiani ed abruzzesi. Fuori dal raggio d'azione del fronte il Nord e le regioni del medio-alto Tirreno, dove sarà tornato il bel tempo, ma con clima freddo e diffuse gelate notturne in Val Padana.

Nel frattempo l'anticiclone inizierà ad irrobustirsi sensibilmente sull'Europa centro-occidentale, cercando di estendersi fino al Mediterraneo centrale e l'Italia, ma senza particolare convinzione. Sul suo bordo destro infatti continueranno a scorrere correnti fredde dai Balcani che interesseranno anche l'Italia passando per l'Adriatico, seppur in misura più marginale. Con questi tipo di configurazione potremmo aspettarci una certa instabilità attardarsi sul versante adriatico centro-meridionale e su parte del Sud, dove non escludono nuove occasioni per piovaschi o spruzzate di neve a quote collinari. Meglio sul resto d'Italia, ma con clima freddo.

TENDENZA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA. Proseguirebbe anche nei giorni successivi il braccio di ferro tra l'alta pressione che tenterà di espandersi dall'Europa occidentale e l'afflusso balcanico. L'Italia si troverebbe nel mezzo, anche se stando alle ultime proiezioni modellistiche potremmo andare incontro ad una fase caratterizzata da una prevalenza del primo, con maggior stabilizzazione. Che potrebbe essere solo temporanea, in attesa di nuovi attacchi freddi da nordest. Vista la distanza temporale la tendenza potrebbe subire modifiche. Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.


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