Meteo. Siccità e speranza di pioggia, occhi puntati a marzo e allo stratwarming 2023
Il fenomeno stratosferico potrebbe scardinare il perseverante anticiclone?.
Su diverse Nazioni d'Europa prosegue la siccità e anche in Italia in febbraio di pioggia ne è caduta poca, specie al Centro Nord, un trend che ha caratterizzato poi gran parte del 2022. In particolare è il Nord Ovest a risentire maggiormente della mancanza di acqua. In Francia non cade una goccia di pioggia da 31 giorni tanto che il febbraio 2023 si candida ad essere uno dei mesi di febbraio più secchi mai registrati.
L'alta pressione ha dominato il 2022 con i propri massimi a ridosso dell'Europa occidentale, uno scudo alle perturbazioni costrette a muoversi lontane. Queste reiterate situazioni sono generate da un cambiamento di circolazione e i periodi in cui viene alterato sono brevi e non risolutivi. Secondo un recente studio la siccità che ha interessato l'Europa nel 2022 è aggravata dai cambiamenti climatici indotti dall'uomo.
La siccità potrebbe essere compensata con eventi precipitativi molto al di sopra della media. Le speranze per la pioggia sono ora riposte alla prima parte della primavera ed in particolare agli effetti dello stratwarming, ovvero il fenomeno di riscaldamento della stratosfera polare. Gli strawarming accadono tutti gli anni ma in genere gli eventi i più importanti sono i major che possono provocare importati variazioni della circolazione delle medie latitudini attraverso lo split del vortice polare.
Gli eventi di stratwarming non garantiscono necessariamente freddo e neve perché essi possono essere influenzati da altri fattori quali il tipo di evento (split, displacement),la posizione del jet stream e del pattern circolatorio, il periodo in cui avvengono. Tuttavia aumentano la possibilità di anomalie negative di temperatura su alcune parti dell'emisfero nord e anche di un aumento della precipitazioni.
C'è consenso da parte dei modelli numerici di un cambio di scenario tra la fine di febbraio e il mese di marzo con lo spostamento dei massimi anticiclonici dapprima sulla Scandinavia e poi sulla Groenlandia. Questo è proprio in linea con gli eventi di stratwarming major che favoriscono l'apertura della porta atlantica sull'Europa meridionale. I dettagli non sono noti; la distanza temporale, il tipo di evento stratosferico non del tutto chiaro e la resistenza del vortice polare ci portano ancora a procedere con cautela.
Gli eventi stratosferici potrebbero scardinare questa situazione spesso anticiclonica che la circolazione troposferica da sola non sarebbe sufficiente a farlo. Non ci resta che aspettare.
