24 agosto 2023
ore 9:40
di Francesco Nucera
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 Per tutti
caldo record in Europa
caldo record in Europa

Non era mai stato così caldo sull'Europa occidentale in questo periodo dell'anno tanto che la canicola dell'agosto 2023 supera quella del 2022, del  2019 e persino del 2003. In Francia per la seconda metà di agosto oltre 200 stazioni hanno fino ad oggi raggiunto o superato i 40°C con una punta massima di 44,2°C. In Spagna, almeno 150 stazioni hanno segnato 40°C dove il termometro ha toccato quota 44°C. Inoltre la temperatura media nazionale di +28,7ºC di martedì rappresenta il 5° giorno più caldo in assoluto degli ultimi settanta anni, dietro solo al 10 agosto 2012 e al luglio 2022. In Portogallo sono stati battuti diversi record mensili, alcuni sono poi dei massimi storici. La canicola non risparmia la Svizzera con picchi di 38°C e anche il centro Nord Italia. Caldo record a Firenze per la terza decade di agosto, ad un passo dal record assoluto del mese. I 40°C in Piemonte sono i più tardivi mai registrati. Anche in quota diversi parametri raggiungono livelli eccezionali e vicini ai record per la fine di agosto. Lo zero termico è salito oltre i 5300m sulle Alpi. E ancora non è finita.

Già nel mese di luglio era stata riscritta una nuova pagina della climatologia in Europa per via della potente cupola di calore. Quello che rende ancora più eccezionale l'attuale anomalia termica è il suo arrivo tardivo, ovvero a fine estate. La possibilità di avere super caldo in questo periodo è bassa a causa della insolazione minore e per le notti più lunghe che stemperano gli animi delle ondate di calore. Nonostante tutto temperature record senza precedenti sono state registrate in diverse Nazioni. 

Questa ondata di calore avviene poi in simultanea con altre ondata di pari intensità.

 Una di queste sta interessando gli USA centro orientali. Questo tipo di situazione è generata da da un ben determinato schema della circolazione con i centri motori del tempo che si muovono lentamente producendo eventi meteo stremi. Secondo alcuni studi questo sarebbe il risultato dei cambiamenti climatici per via del riscaldamento dell'Artico.

Le attuali ondate di caldo sono il risultato dell'effetto combinato tra l'influenza antropica e la variabilità naturale che si esprime nelle dinamiche atmosferiche che favoriscono condizioni di caldo.

La variabilità naturale non può però spiegare la maggior frequenza delle ondate di calore,

nè tanto meno la loro intensità. Le cupole di calore, che più spesso avvengono in simultanea nell'emisfero nord, sono peggiorate dai cambiamenti climatici; le ondate di caldo anche intense sono una caratteristica dell'Europa meridionale e si verificavano anche in passato. Ma per quelle intense si trattava di episodi saltuari e inserite in un contesto climatico più 'freddo' di quello attuale; al contrario la loro frequenza è aumentata dagli anni 2000 portando un riscaldamento delle estati. I modelli climatici da tempo avevano dimostrato che la frequenza e l'intensità delle ondate di calore erano destinate ad aumentare con il riscaldamento globale; questo è dovuto al fatto che all'aumentare della temperatura globale, la distribuzione della temperatura si sposta verso valori più alti e le ondate di calore diventano più intense e frequenti. Nell'ultimo decennio il mondo si è riscaldato di +0,25 °C; questo cambiamento apparentemente piccolo ha portato all'emergere di alcuni estremi di calore, anche a latitudini insolite come Londra (superati per la prima volta i 40°C) o Lytton (record di 49,6°C), che sarebbero praticamente impossibili senza il riscaldamento globale umano. Secondo un recente lavoro 

proprio queste tre ondate di calore sono enfatizzate dal contributo antropico.


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