10 febbraio 2021
ore 10:00
di Francesco Nucera
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 Per esperti

L'Italia si appresta a vivere una fase decisamente fredda per via delle correnti in arrivo dall'Artico. Gli effetti maggiori in Europa, in termini di gelo e neve, si avranno ancora sull'Europa centro settentrionale che risentiranno maggiormente del lobo siberiano del vortice polare. Di contro anomalie termiche positive sono attese sull'Asia specie centrale. In questi ultimi giorni le temperature hanno raggiunto i 27°C in Turkmenistan e 26°C in Tajikistan 

La circolazione delle medie latitudine è ancora sotto gli effetti del riscaldamento della stratosfera di gennaio con un vortice polare ancora fortemente disturbato e debole, l'esatto contrario dello scorso anno. Il maggior impatto in superficie della stratosfera è attorno al 9-10 febbraio in concomitanza di una cintura di anticicloni a latitudini settentrionali sopra una fascia di basse pressioni. Questo comporta la discesa di masse d'aria gelide verso l'Europa e il Nord America.

Nel Nord America le temperature saranno decisamente sotto media tra Canada e Usa centro orientali. Il 7 febbraio in Canada si sono raggiunti i -50°C. Potrebbe trattarsi del periodo più freddo della stagione tanto che diversi record di freddo potrebbero essere messi in 'discussione'. Di contro anomalie termiche positive sono attese tra Canada nord orientale, Groenlandia e Artico per via del blocco anticiclonico. Le correnti gelide artiche andranno a generare inoltre un campo di pressioni al suolo con valori fino a 1050 hPa

In stratosfera continua la discesa delle temperature sul Polo dopo il forte riscaldamento di gennaio. Il vortice polare stratosferico tende nel contempo a rafforzarsi come viene visto anche dal 'recupero' nella immagine precedente

Prospettive. Gli anticicloni potrebbero rimanere ancora alti di latitudine per il resto di febbraio secondo un regime di blocco, con massimi di pressione in movimento dalla Scandinavia verso la Groenlandia. Questo comporterebbe ancora fasi dinamiche e contrapposte come mostra il modello ECMWF. L'anticiclone faticherebbe a trovare spazio verso levante stante il 'muro' gelido sull'Europa orientale con divergenza del flusso atlantico.


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