24 dicembre 2022
ore 17:46
di Francesco Nucera
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 Per esperti
vortice polare stratosferico
vortice polare stratosferico

Il vortice polare stratosferico in questa stagione si presenta più forte della media. Secondo le previsioni è atteso proseguire così anche nelle prossime settimane con la tendenza ad intensificazione fino a superare la soglia dei 50m/s a 10 hPa. Il vortice dunque dopo la sua fase di allungamento tende ad accentrarsi sul Polo. Questa intensificazione è frutto della mancanza di flussi di calore dalla troposfera per via del blocco anticiclonico che sta rafforzando tra Alaska e Siberia, unitamente alla saccatura sulla Scandinavia.

velocità a 10 hPa, fonte Ecmwf
velocità a 10 hPa, fonte Ecmwf

Torna lo spettro dello stratcooling. Fino a questo momento la circolazione troposfera è rimasta disaccoppiata da quella stratosferica, questo ha consentito anche una certa dinamicità nel mese di dicembre; la -NAO ha risentito inoltre della debolezza della bassa stratosfera. Tuttavia le previsioni odierne mostrano come questo disaccoppiamento possa terminare e gli effetti del raffreddamento stratosferico o stratcooling venir captati dalla circolazione delle medie latitudini attraverso una intensificazione delle correnti occidentali. Purtroppo ancora una volta la stratosfera più fredda del normale ha influenza sulle vicende della corrente a getto, un problema che viene attribuito in parte dal global warming. Il modello Ecmwf mostra infatti un aumento della frequenza dei regimi da NAO+, segno di un vortice polare a tutte le quote mediamente più forte almeno fino al 10 gennaio.  Cosa vuol dire? Vuol dire che sono limitate le discese fredde con le alte pressioni che si portano con maggiore facilità verso l'Europa meridionale. Si necessita di conferme dal momento che rimango ancora diversi nodi da sciogliere circa effettiva propagazione del segnale stratosferico e condizionamento.

regimi secondo Ecmwf
regimi secondo Ecmwf


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