Meteo Italia - Lunedì INTENSA PERTURBAZIONE al Centro-Nord, NUBIFRAGI e possibili CRITICITÀ idrogeologiche
Una profonda circolazione depressionaria si andrà a isolare sul Mediterraneo occidentale determinando piogge e nubifragi al Centro-Nord.
La vasta circolazione depressionaria che è sopraggiunta nelle prime ore di sabato direttamente dal Nord Europa, andrà isolandosi sul Mediterraneo occidentale tra domenica sera e le prime ore di lunedì, approfondendosi attorno ad un minimo depressionario di 990 hPa tra Golfo del Leone e Mar Ligure, causando un'ulteriore intensificazione del maltempo sulle regioni centro-settentrionali della Penisola. Un nuovo fronte perturbato raggiungerà infatti l'Italia proprio all'inizio della nuova settimana, sospinto da un intenso flusso di venti umidi e miti di Scirocco e Libeccio che rinnoveranno condizioni di marcato maltempo su diverse zone del Paese con accumuli significativi soprattutto a ridosso dei rilievi montuosi.
METEO LUNEDÌ - Piogge forti e locali nubifragi sono attesi sul medio-alto Piemonte, Alpi e Prealpi, medio-alto Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Liguria di Levante, medio-bassa Toscana (oltre che sull'Appennino tosco-emiliano), Lazio, Umbria, Nordovest Sardegna, settori occidentali di Marche e Abruzzo e Campania. In 24 ore attesi accumuli anche superiori ai 150 millimetri su Alto Piemonte , Friuli Venezia Giulia, Liguria e Toscana dopo le forti piogge che interesseranno queste zone già nel weekend. Possibile importante evento mareale sulla Laguna Veneta con acqua alta a Venezia fino a oltre 130 centimetri.
POSSIBILI CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE IN DIVERSE ZONE - La configurazione meteorologica che andrà a concretizzarsi nelle prossime 72-96 ore, risulta piuttosto critica a livello idrogeologico in quanto si instaurerà anche un'azione di blocco sull'Europa orientale a seguito del rinforzo di un promontorio anticiclonico di matrice subtropicale tra il Mar Egeo e la Penisola balcanica. L'Italia rimarrà infatti interessata anche per gran parte della nuova settimana (compreso il periodo di Ognissanti) da una circolazione di venti meridionali forieri di precipitazioni: le aree più esposte al flusso di Scirocco e Libeccio - secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli fisico-matematici - potranno registrare accumuli fino a oltre 300-400 millimetri di pioggia, con possibili criticità di carattere idrogeologico: sorvegliati speciali saranno tutti i settori alpini e prealpini (specie di alto Piemonte e Friuli Venezia Giulia), Liguria di centro-levante, Toscana e Lazio.
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